Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] p. 385, aveva affermato che i formularî dei diplomi pugliesi e calabresi greci dei secoli X e XI appartenevano al dirittolongobardo).
Ai Greci dell'Italia meridionale era destinato il Prochiron Legum del cod. Vat. gr. 845, edito da F. Brandileone e ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] stabilì che non potesse superare il quarto della sostanza del marito. Accanto a questi assegni maritali esisteva nel dirittolongobardo un assegno fatto alla donna sui beni paterni, detto faderfio, che finì per costituire la quota ereditaria della ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] fissa, corrispondente a un numero medio di figli, o di una terza parte della eredità. Così vediamo, ad esempio, nel dirittolongobardo: ancora secondo l'editto di Rotari, se vi erano figli legittimi, il padre non aveva nessuna parte di cui potesse ...
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. Nel diritto romano a cagione del potere sovrano dell'antico pater familias i rapporti tra genitori e figli sono stati regolati piuttosto tardi. Nondimeno delle relazioni domestiche tra padre e figli [...] o di altra donna con cui si sarebbe potuto contrarre matrimonio e quelli incestuosi o adulterini. Soltanto il dirittolongobardo distingueva tra questi ultimi, che chiamava illiciti, e gli altri, detti semplicemente naturales. In generale si può dire ...
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Si chiama così la parte media della valle dell'Avisio: il confine settentrionale, verso la Val di Fassa (v.), che è il tronco superiore dell'Avisio, è segnato dalla sezione angusta e poco abitata tra la [...] come si può arguire da particolari costumanze giuridiche della valle, derivanti dal dirittolongobardo e dalla distribuzione in arimanie: fatti che ci riconducono al ducato longobardico di Trento. Circa un secolo dopo (anno 1110), il vescovo Ghebardo ...
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Giurista e storico, nato il 29 gennaio 1859 a Civitavecchia. Professore di storia del diritto italiano nell'università di Macerata (1886), Siena (1892), Pisa (1895), quivi rimase fino alla sua nomina a [...] : Il governo dei Bizantini in Italia (Roma 1885); Storia del parlamento di Sicilia (Torino 1887); Diritto ecclesiastico e dirittolongobardo (Roma 1888); Costituzione della Chiesa (Firenze 1902); Gli usi civili nella provincia romana (Prato 1906 ...
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Magistrato (S. Maria Capua Vetere 1858 - Roma 1936). Attese dapprima a studî sulla storia del diritto nell'Italia meridionale (Le assise dei re di Sicilia, 1881; Il dirittolongobardo negli usi e nelle [...] consuetudini delle città del napoletano, 1882; Del diritto giustinianeo nelle provincie meridionali prima delle assise normanne, 1885) e su questioni di storia locale (La città di S. Maria Capua Vetere e la sigla S. P. Q. C., 1886; Capua Vetere, 1887 ...
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Storico del diritto italiano (Bologna 1858 - ivi 1916), prof. (dal 1886) di storia del diritto italiano all'univ. di Bologna. Fortunato scopritore ed editore di fonti (frammenti di diritto visigoto, varî [...] ); Sui rapporti tra l'Italia e l'Impero d'Oriente tra gli anni 476 e 554 d. C. (1888); Lo studio di Bologna (1901); Lo svolgimento parallelo del diritto romano e del dirittolongobardo a Ravenna (1908); Il monastero di Nonantola (3 voll., 1900-16). ...
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Giurista della scuola dei glossatori, nato a Tocco presso Benevento, vissuto tra la seconda metà del sec. 12º e i primi del 13º. Discepolo a Bologna di Piacentino e di Giovanni Bassiano, insegnò in quello [...] (1537), che rivela lo sforzo tenace del civilista della scuola di Bologna di inserire nelle categorie romanistiche il dirittolongobardo. L'opera fu considerata come la glossa ordinaria di quel testo legislativo e gli procurò rinomanza altissima ...
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Giurista italiano (prima metà sec. 11º), uno dei più noti maestri della scuola di dirittolongobardo di Pavia. Il suo nome è legato a una redazione del cosiddetto Liber papiensis (editti longobardi e capitolari [...] franchi) notevolmente diversa dalle altre lezioni in uso. Di qui il significato di legge falsificata che assunse presso i giuristi della scuola di Bologna, fedelissimi alla lettera della legge, l'espressione ...
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longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...
longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...