Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] […] è quella lingua che ha certamente il pieno diritto di chiamarsi italiana, perché è scritta e compresa da del “clear speech”, in La comunicazione parlata. Atti del Congresso internazionale (Napoli, 23-25 febbraio 2006), a cura di M. Pettorino ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] lo pseudonimo di Ferrante Longobardi pubblicò Il torto e il diritto del Non si può (1655; 2a ed. 1668 Mutamenti sociali e norma linguistica, in L’italiano in America Latina. Convegno internazionale (Buenos Aires, 1-5 settembre 1986), a cura di V. Lo ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] rinnovato impegno esterno: nel 1972 organizzava il X Congresso internazionale dei linguisti (Bologna 28 agosto - Firenze 5 sett. visione di Devoto è che la lingua sia, come il diritto, institutio vitae communis, strumento di coesione sociale. Di qui ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] 593), fatwa (< ar. fatwā’ «opinione di tipo legale nel diritto islamico», dal 1951 in «Biblica et Orientalia», p. 65).
Nel danteschi alle soglie del nuovo millennio. Atti del Convegno internazionale di Verona-Ravenna (25-29 ottobre 1999), Roma, ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] produsse scritti teorici, come Il Torto e il Diritto del Non si può del padre Daniello Bartoli (1655 d’Italia’: usi pubblici e istituzionali. Atti del XXIX convegno internazionale di studi della Società Linguistica Italiana (Malta, 3-5 novembre ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] capaci di essere nello stesso tempo territoriali, nazionali e internazionali.
Le università, che avevano avuto, fin dal medioevo, diffondersi in nuovi campi del sapere (filosofia, scienza, diritto) fino a quel momento dominio esclusivo del latino.
Ma ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] Codice di procedura penale, art. 724, comma 5).
Azzoni, Giampaolo M. (1986), Condizioni costitutive, «Rivista internazionale di filosofia del diritto» 63, pp. 160-191.
Azzoni, Giampaolo M. (1988), Il concetto di condizione nella tipologia delle ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] lungo tutta la storia dell’italiano, e rappresenta quindi a buon diritto uno di quei tratti di cui si può dire che erano e le altre lingue. Atti dell’VIII convegno della Società internazionale di linguistica e filologia (Copenaghen, 22-26 giugno 2004 ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] e anzi ormai in tutto il mondo, la lingua internazionale della scienza, dell’università, della Chiesa e anche della Lorenzo (2001), Il volgare e la legge. Storia linguistica del diritto veneziano, secoli XIII-XVIII, Padova, Esedra.
Trovato, Paolo ( ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] uso valeva come titolo onorifico), nonché alcune voci del diritto, come guarento «garanzia» e guarentare / guarentire ( restringe a specifici ambiti della cultura e della politica internazionale.
Agli anni Sessanta e Settanta data l’introduzione ...
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internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...