non belligeranza
Termine di dirittointernazionale, entrato in uso allo scoppio della Seconda guerra mondiale per indicare la posizione di alcuni Paesi, intermedia fra lo stato di guerra e quello di [...] neutralità: pur non partecipando alle ostilità, questi Paesi non adottavano un uguale trattamento nei confronti di tutti gli altri Stati belligeranti, che è invece la condizione necessaria della neutralità. ...
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secessione
In dirittointernazionale, il distacco da uno Stato preesistente di uno o più territori, che si costituiscono a loro volta in Stati indipendenti senza che il primo cessi di esistere: per es. [...] la s. del Belgio dai Paesi Bassi (1830); la s. del Bangladesh dal Pakistan (1971) ecc. Una particolare e rilevante forma di s. è rappresentata dal conseguimento dell’indipendenza dalla madrepatria da parte ...
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Giurista (San Ginesio 1552 - Oxford 1608). Addottoratosi a Perugia in diritto civile, tornò al paese natale, dove compilò gli statuti cittadini, e che lasciò quando il padre, sospetto di protestantesimo, [...] il De iure belli, che gli diede fama, insieme ad altre pubbliche dispute sul diritto di guerra, di fondatore della scienza del dirittointernazionale. Importante è la difesa degli antichi interpreti italiani fatta nei dialoghi De iuris interpretibus ...
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Individui che, per ragioni essenzialmente politiche, ma anche economiche e sociali, sono costretti ad abbandonare lo Stato di cui sono cittadini e dove risiedono, per cercare rifugio in uno Stato straniero.
Gli [...] , adottato a New York il 31 gennaio 1967, che ha anche definito la nozione di rifugiato dal punto di vista del dirittointernazionale.
In base a tale disposizione, per rifugiato si intende la persona che si trova fuori del paese di cui è cittadino ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] . - Secondo la dottrina prevalente non esiste una definizione di terrorismo nel dirittointernazionale consuetudinario. Del resto, i lavori del Comitato ad hoc, istituito dall’Assemblea generale nel 1996, per predisporre una «convenzione ...
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Il diritto di ricorrere alla guerra ha costituito per secoli una manifestazione della sovranità statale. Le varie teorie sul bellum iustum che si sono succedute nelle diverse epoche storiche non ne mettevano [...] concretarsi l’autotutela e se probabilmente nel 1945 esisteva ancora una divergenza tra il sistema dell’ONU e il dirittointernazionale generale, si è poi realizzata invece una perfetta coincidenza fra i due ordinamenti. In tal senso si è espressa ...
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Procedimento volto a introdurre nell’ordinamento giuridico di uno Stato le modifiche necessarie a conformarlo alle norme di dirittointernazionale in vigore per lo Stato stesso.
Le più compiute formulazioni [...] adattamento automatico e permanente, implicante che l’ordinamento, nella sua interezza, si conforma costantemente al dirittointernazionale generale e alle sue modificazioni.
Quanto all’incorporazione dei trattati, la prassi italiana utilizza tanto ...
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La tutela dell’ambiente è materia disciplinata soltanto recentemente dal dirittointernazionale. Le relative fonti normative sono costituite da dichiarazioni di principi e da trattati miranti alla prevenzione, [...] ).
La Conferenza di Stoccolma sull’ambiente umano (1972). - Primo passo verso il consolidamento del dirittointernazionale ambientale è stata la Conferenza di Stoccolma, convocata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite dal 5 al 16 giugno ...
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Le relazioni tra gli Stati e tra gli altri enti dotati di personalità internazionale sono regolate, oltre che dai trattati), da norme non scritte di natura consuetudinaria. La formazione di una norma consuetudinaria [...] nel suo insieme, sono riconosciute come imperative, o inderogabili (Ius cogens. Dirittointernazionale).
Funzione della consuetudine nel dirittointernazionale. - Le norme consuetudinarie hanno prevalentemente la funzione di stabilire alcuni principi ...
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La l. 218/1995, di riforma del sistema italiano di dirittointernazionale privato, stabilisce (art. 23): «In relazione a contratti tra persone che si trovano nello stesso Stato, la persona considerata [...] del paese con il quale presenta il collegamento più stretto, secondo il principio di prossimità (Criteri di collegamento. Dirittointernazionale privato). Più in particolare, a tale proposito l’art. 4, par. 2 precisa: «si presume che il contratto ...
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internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...