Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] il diritto dei popoli alla libertà e sostenere il trionfo del principio di nazionalità nella vita internazionale.
Il primi appelli per una unificazione europea o tendenze umanitarie e universalistiche, auspicanti il superamento dei nazionalismi e ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] dalla fruizione.
Si può a buon diritto parlare nel caso del r. di del suo credo fotografico, sintesi dell'afflato umanitario che permea tutta la sua produzione.
Di solo immaginati, della grande stampa internazionale; dall'altra lo sviluppo di una ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] attivò, anche a fini umanitari, rapporti molto cordiali con ruolo di G. sulla scena internazionale. L'apertura del concilio avvenne ; O. Niccoli, G. XXIII e Paolo VI di fronte al diritto canonico e alla sua riforma, in Legge e Vangelo, Brescia 1972, ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] in buona parte assorbita dall’azione umanitaria svolta dalla Santa Sede e da Il viaggio, che ebbe un’ampia risonanza internazionale, fu brevissimo, dal 4 al 6 gennaio promozione della pace e la difesa dei diritti umani, in primo luogo della libertà ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] divenuta poi classica del nazionalismo "umanitario" (Bolingbroke, Rousseau, Herder), definitiva delle formule della monarchia assoluta di diritto divino, creò lo spazio per nuove 'ebreo, il socialista, l'internazionalista. Nello stesso tempo, in ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] in città di esponenti dell'Internazionale. Non risulta però che vi terrore alla possibilità che lei possa ottenere il diritto di voto e che si occupi di politica 169. La donna e la propaganda umanitaria, "Cronache del Rinascimento Etico-Sociale" ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] di confermare l'elezione, insieme con i diritti di disporre della metà dei benefici in caso una notevole flessione sia in campo internazionale, sia all'interno dei singoli sociali ispirate a un cristianesimo umanitario ed evangelico. Questi pensatori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] missione e di primato si è allontanato dal «sentimento europeo-umanitario» (pp. 67-68 e 9).
Diventa chiaro, ora, e storia esterna: il diritto medievale da Francesco Calasso alla fine del XX secolo, «Rivista internazionale di diritto comune», 2006, 17 ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] dell'economia, della sociologia, del diritto, della storia e delle loro implicanze al metafisico, da questo al morale umanitario e infine all'economico) attraverso i , di una prospettiva di carattere internazionale e universale.
Nel 1945 il vocabolo ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] dottrine religiose a carattere umanitario, come il ‘nuovo cristianesimo d’Azeglio per l’attribuzione dei diritti civili e politici ai valdesi e agli au XIXème siècle, Atti del X Congresso internazionale di Scienze storiche (Roma 1955), Firenze 1955 ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
corridoio
corridóio (ant. corritóio, corritóre, ant. o region. corridóre) s. m. [der. di correre, propr. «luogo dove si corre»]. – 1. a. Ambiente, generalmente stretto e lungo, che serve di passaggio, comunicazione o disimpegno nelle case...