Complesso di norme aventi carattere generale e che in quanto tali si contrappongono a quelle proprie dello stesso sistema ma limitate a un dato territorio, a dati destinatari o a dati rapporti. In senso [...] proprio, indica l'oggetto della "scienza del diritto", cioè il diritto romano giustinianeo come veniva insegnato nella scuola medievale di Bologna, considerato diritto vigente fino all'entrata in vigore delle codificazioni moderne. ...
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Giureconsulto italiano (sec. 12º-13º); compilò insieme con Sparano (ma lavorando indipendentemente e con altro metodo) il testo delle Consuetudini di Bari (1180-1200), seguendo il sistema del Codice giustinianeo [...] e segnalando le differenze dal diritto romano. ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] ma vi era il tribunale dell'arconte per le cause di diritto familiare, del basileus per le cause sacrali, del polemarco per le come si è accennato, all'impero costantiniano-giustinianeo. Basata sostanzialmente sull'autorità esclusiva della Chiesa ...
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VENDITA
Roberto MONTESSORI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Storia. - Nella sua struttura sociale di scambio fra una cosa e un prezzo, la vendita risale, più che ogni altra contrattazione, ai primordî della [...] può entro certi limiti paragonarsi alla tradizione romana. La differenza è in ciò: che, mentre in diritto romano (salve certe tendenze giustinianee non tradotte in precise norme giuridiche) la tradizione è in massima una consegna materiale della cosa ...
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MAGAZZINO (dall'arabo makhzan [plur. makhāzin] "deposito, tesoreria, dispensa")
Pietro ROMANELLI
Gaetano MINNUCCI
Anna Maria RATTI
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Tullio ASCARELLI
Antichità. - Grandi magazzini privati per le [...] meravigliare pertanto se nei testi giuridici, ne Codici giustinianeo e teodosiano e nel Digesto, troviamo un grandissimo un titolo di credito all'ordine, vanta a sua volta un diritto autonomo sulla merce, quello di un creditore pignoratizio, e ciò ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] di una Interpretatio ufficiale, rimase fino al Codice giustinianeo la collezione più completa di leggi romane. Erano contro le sentenze dei magistrati laici in caso di violazione di diritto e quello di denunziare al re i giudici che opprimessero i ...
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PERENZIONE
Ernesto HEINITZ
. La perenzione significa l'estinzione del rapporto processuale che si verifica se per il corso di un determinato periodo di tempo non siasi fatto alcun atto di procedura [...] che ne aveva autorizzata la costituzione. Nel processo giustinianeo era prescritto (la sfera d'applicazione della norma . L'istituto della perenzione, come si trova nel diritto moderno, risale al diritto francese, in cui fin dal 1526 un'ordinanza lo ...
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LEONE III imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Sulla sua patria d'origine esistono delle divergenze nelle fonti: Teofane lo dice isaurico e come tale è passato alla storia; ma in altre fonti è detto [...] testimonianze, della compra-vendita, delle rendite. Un solo titolo contiene un capitolo di diritto criminale sulle pene". A differenza del codice giustinianeo, contiene disposizioni tratte dall'uso e dalle consuetudini orientali ed è scritta in greco ...
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SCORTE
Fulvio Maroi
. Con questo termine si designano quelle cose mobili che, in quanto sono destinate allo sfruttamento agricolo di un fondo, si considerano a esso organicamente collegate. La legge [...] col nome di "dotazione del fondo", "capitale di esercizio".
Per il diritto romano, a cui fu ignota la nozione di immobili per destinazione, di Costantino del 315, riprodotta nel codice giustinianeo, dichiarava impignorabili gli strumenti agricoli e i ...
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LONGO, Carlo
Emilio Albertario
Giurista, nato il 3 settembre 1869 a Castrovillari, morto il 18 aprile 1938 in Roma. Professore di diritto romano nel 1903 a Messina, nel 1904 a Pavia, poi a Milano, insegnò [...] Bluhme sulla formazione delle Pandette. I suoi corsi di diritto romano sono pregevoli per le molte idee originali che 127 segg., 224 segg.; XV (1903), pagina 283; Il criterio giustinianeo della natura actionis, in Studi in onore di V. Scialoja, I, ...
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traditio
〈tradìzzio〉 s. f., lat. – Termine equivalente all’ital. «consegna, trasmissione» (v. tradizione), ancora in uso nel linguaggio giur. per indicare un modo di acquisto di una cosa mobile, e quindi di trasmissione del possesso di una...
textura
s. f., lat. [der. di textus, part. pass. di texĕre «tessere»; propr. «tessitura»]. – 1. Nome dato, nel diritto romano, a un caso specifico di accessione che si verifica quando i fili da tessere, appartenenti a un proprietario, vengano...