D'ASTI, Donato Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Bagnoli Irpino (Avellino) da Giambattista e Laura Pallante il 13 giugno 1673 (secondo altri il 15 giugno 1677). Di famiglia modesta, ma non digiuna di [...] , ma non rispetto alla metodologia e alle ispirazioni culturali e ideali.
Sua tesi centrale era che il dirittogiustinianeo fosse stato ininterrottamente osservato nell'età intermedia, certamente in Italia, ma anche altrove in Europa. La maestà ...
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STATUTI DEL COMUNE ITALIANO
GGian Savino Pene Vidari
Indicano la normativa comunale, espressione tipica dell'autonomia del comune cittadino rispetto a un superior, in primo luogo l'imperatore. È quindi [...] rilievo assunto dal comune e dai suoi statuti, dall'altro faticano a inserirli negli schemi concettuali del rinato dirittogiustinianeo, che naturalmente li ignorava ed era imperniato sulla figura dell'imperatore.
Si sostenne allora che, poiché con ...
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Nel diritto pubblico romano, la più antica fra le magistrature minori, attestata dal 5° sec. a.C.: con l’introduzione del consolato, ciascuno dei 2 consoli ebbe come ausiliare un quaestor, in origine di [...] ministro guardasigilli; con questa carica Triboniano presiedette le commissioni legislative che compilarono il Corpus giustinianeo.
Nel diritto pubblico, autorità provinciale di pubblica sicurezza alla quale è affidata, alle dipendenze del prefetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] documentata in quei testi obertini, si palesa immediatamente come raffinata ed evoluta: non ignara del diritto romano e delle fonti giustinianee, essa dimostra, tuttavia, anche una sicura conoscenza delle fonti letterarie classiche, che la porta, per ...
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Guido Alpa
Abstract
Secondo la concezione formalista del diritto, l’ordinamento giuridico si compone di diverse branche: le regole che riguardano i rapporti tra i privati compongono il diritto privato [...] di un poderoso volume di uno studioso Paul Koschacker, in cui si illustra l’influenza del diritto romano giustinianeo – il diritto sul quale poggia gran parte della nostra tradizione giuridica – sulla cultura, sulla politica e sulla struttura ...
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Giureconsulto (Rosciate, Bergamo, 1290 circa - Bergamo 1360). Studiò a Padova; tornato a Bergamo, vi esercitò la professione forense ed ebbe affidate dai Visconti e dalla sua città varie ambascerie. Nelle [...] con intenti eminentemente pratici, il problema dei rapporti dei varî ordinamenti statutarî tra di loro e con il diritto romano-giustinianeo. Nei Commentaria al Digesto e al Codice mostra la tendenza a conciliare l'indirizzo concettuale proprio della ...
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Giurista e poeta, della famiglia dei Sigibuldi o Sigisbuldi (detta anche Sinibuldi: n. Pistoia, quasi certamente 1270 - m. ivi 1336 o 1337). Studiò diritto a Bologna, allievo del grande Francesco d'Accursio, [...] di Ludovico di Savoia. Dal 1314 giudice in patria e fuori; prof. di diritto a Siena, Perugia, Napoli e, forse, Firenze. Tra il 1330 e ), poderoso commento ai primi nove libri del Codice giustinianeo; ci restano pure, notevolissimi, una Lectura in ...
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Giurista, nato a Orbetello il 13 agosto 1855, morto a Desio il 21 maggio 1934. Laureatosi a Pisa, insegnò le istituzioni di diritto romano a Urbino (1879-1881), a Catania (1882-1884), a Padova (1885-1917) [...] chiara espressione le due opere istituzionali: Istituzioni di dir. priv. giustinianeo (1ª ed., Verona 1897-1901; 2ª ed., 1910-11; 3ª ed., Torino 1926) e Istituzioni di diritto civ. it. (4ª ed., Milano 1923), la Introduzione enciclopedica alle ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] e della scienza (recezione pratica).
Già erano penetrate numerose in Germania le opere del diritto romano-canonico, e principalmente i testi della compilazione giustinianea con le glosse di Accursio; ma, con l'invenzione della stampa, queste opere e ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] (270 d. C.) i legami con l'Impero si troncano, ciò che spiega la mancanza di ogni influenza del diritto postclassico e giustinianeo.
I barbari invasori, a eccezione degli Slavi, non hanno lasciato orma alcuna di ordine giuridico. Per secoli, la vita ...
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traditio
〈tradìzzio〉 s. f., lat. – Termine equivalente all’ital. «consegna, trasmissione» (v. tradizione), ancora in uso nel linguaggio giur. per indicare un modo di acquisto di una cosa mobile, e quindi di trasmissione del possesso di una...
textura
s. f., lat. [der. di textus, part. pass. di texĕre «tessere»; propr. «tessitura»]. – 1. Nome dato, nel diritto romano, a un caso specifico di accessione che si verifica quando i fili da tessere, appartenenti a un proprietario, vengano...