Scholia sinaitica Opera della giurisprudenza romana postclassica, ormai fortemente influenzata, nella parte orientale dell’impero, dall’apporto della cultura greca. Redatti in lingua greca, gli scoli (detti [...] frutto forse del lavorio interpretativo della scuola di diritto di Berito, commentavano principalmente l’opera ad Sabinum ultimo (438 d.C.), anche se anteriore alla compilazione giustinianea. Non mancano tuttavia, in dottrina, tendenze a farli ...
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Giurista italiano (Castrovillari 1869 - Roma 1938), prof. di diritto romano a Messina, Pavia, Milano. Insigne romanista, ha apportato contributi personali alla scienza del diritto romano, specialmente [...] di successione. Tra le sue opere: La categoria delle servitutes nel diritto romano classico (1900); L'origine della successione particolare (1902-03); Il criterio giustinianeo della natura actionis (1905); Appunti sul deposito irregolare (1906 ...
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Complesso di norme aventi carattere generale e che in quanto tali si contrappongono a quelle proprie dello stesso sistema ma limitate a un dato territorio, a dati destinatari o a dati rapporti. In senso [...] proprio, indica l'oggetto della "scienza del diritto", cioè il diritto romano giustinianeo come veniva insegnato nella scuola medievale di Bologna, considerato diritto vigente fino all'entrata in vigore delle codificazioni moderne. ...
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Giureconsulto italiano (sec. 12º-13º); compilò insieme con Sparano (ma lavorando indipendentemente e con altro metodo) il testo delle Consuetudini di Bari (1180-1200), seguendo il sistema del Codice giustinianeo [...] e segnalando le differenze dal diritto romano. ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] ma vi era il tribunale dell'arconte per le cause di diritto familiare, del basileus per le cause sacrali, del polemarco per le come si è accennato, all'impero costantiniano-giustinianeo. Basata sostanzialmente sull'autorità esclusiva della Chiesa ...
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PENA
Agostino TESTO
Felice BATTAGLIA Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ottorino VANNINI
Raffaele CORSO
. Filosofia. - La determinazione filosofica della "pena" implica il chiarimento di due questioni connesse: [...] di risarcire il danno. Da questa situazione e da altre simili è derivato che già nel diritto romano classico, e molto più largamente nel giustinianeo, il concetto della pena privata si è venuto affievolendo per avvicinarsi a quello di un risarcimento ...
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VENDITA
Roberto MONTESSORI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Storia. - Nella sua struttura sociale di scambio fra una cosa e un prezzo, la vendita risale, più che ogni altra contrattazione, ai primordî della [...] può entro certi limiti paragonarsi alla tradizione romana. La differenza è in ciò: che, mentre in diritto romano (salve certe tendenze giustinianee non tradotte in precise norme giuridiche) la tradizione è in massima una consegna materiale della cosa ...
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MAGAZZINO (dall'arabo makhzan [plur. makhāzin] "deposito, tesoreria, dispensa")
Pietro ROMANELLI
Gaetano MINNUCCI
Anna Maria RATTI
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Tullio ASCARELLI
Antichità. - Grandi magazzini privati per le [...] meravigliare pertanto se nei testi giuridici, ne Codici giustinianeo e teodosiano e nel Digesto, troviamo un grandissimo un titolo di credito all'ordine, vanta a sua volta un diritto autonomo sulla merce, quello di un creditore pignoratizio, e ciò ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] di una Interpretatio ufficiale, rimase fino al Codice giustinianeo la collezione più completa di leggi romane. Erano contro le sentenze dei magistrati laici in caso di violazione di diritto e quello di denunziare al re i giudici che opprimessero i ...
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PROCURATORI e AVVOCATI
Ferdinando Umberto Di Blasi
. Nelle comunità primitive a sistema patriarcale erano gli anziani, cui si ricorreva per consiglio e aiuto, che nell'ambito del gruppo assumevano la [...] , s'inizia nei periodi più progrediti, quando il diritto comincia a differenziarsi dal fenomeno sociale e dal fenomeno prescrisse, cioè, la presentazione del mandato. Nel periodo giustinianeo, scomparso il cognitor, quella del procurator ad litem è ...
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traditio
〈tradìzzio〉 s. f., lat. – Termine equivalente all’ital. «consegna, trasmissione» (v. tradizione), ancora in uso nel linguaggio giur. per indicare un modo di acquisto di una cosa mobile, e quindi di trasmissione del possesso di una...
textura
s. f., lat. [der. di textus, part. pass. di texĕre «tessere»; propr. «tessitura»]. – 1. Nome dato, nel diritto romano, a un caso specifico di accessione che si verifica quando i fili da tessere, appartenenti a un proprietario, vengano...