Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] città natale, nel 1523 si trasferisce a Padova dove studia diritto sotto la guida di Marco Mantova Benavides e consegue con o delle stampe di lecturae su leggi o parti del corpo giustinianeo in ambito penale, opere orientate per lo più a spiegare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il percorso biografico e la statura scientifica del fiorentino Accursio, autore degli apparati ordinari al Corpus iuris civilis, risentono di un giudizio storiografico di segno savigniano fortemente critico [...] Trenta del secolo scorso lo storico del diritto italiano Pietro Torelli (1880-1948), il cui ambizioso progetto di un’edizione critica della Magna glossa prese le mosse proprio dal manuale giustinianeo, di più ridotte dimensioni rispetto alle altre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le fonti del diritto
Antonio Banfi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello studio del diritto si usa distinguere fra fonti di cognizione [...] ).
Fonti tecniche di cognizione: il periodo giustinianeo
In questa categoria ricadono tutti i testi del pretore (e degli edili) come fonte di produzione del diritto. Grazie alle previsioni contenute nell’editto, il magistrato può concedere tutela ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La rinascita della scienza giuridica e la genesi del diritto comune
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalle trasformazioni [...] , intraprende un’innovativa opera di ricostruzione ed esegesi della compilazione giustinianea e, rompendo con i tradizionali moduli didattici, conferisce al diritto piena dignità disciplinare, come materia d’insegnamento autonoma, emancipata dalla ...
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ANSELMO da Besate
Cinzio Violante
Nacque probabilmente a Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, fra Milano e Pavia), che gli diede la denominazione, mentre l'appellativo di "peripatetico", [...] . Sichelmo, ottimo conoscitore di Cicerone e di testi giuridici, avviò A. anche agli studi del diritto romano, particolarmente giustinianeo. Non si sa nulla del terzo maestro, il quale èrammentato da A. semplicemente come "Aldeprandus facundissimus ...
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BRANDILEONE, Francesco
Nacque a Buonabitacolo (Salerno) il 25 genn. 1858, da Giovanni e da Teresa Netti, e studiò giurisprudenza all'università di Napoli, laureandosi nell'anno 1883 sotto la guida [...] ("ad exigendum", all'ordine). Frutto, però, di quella evoluzione consuetudinaria che trovava la sua radice nel diritto romano giustinianeo o al più teodosiano, non in concezioni preromane, o provinciali, risorgenti in seguito al dissolversi del ...
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Francesco d'Accorso
Filippo Cancelli
Rappresentante dei cosiddetti postaccursiani nell'interpretazione del Corpus iuris civilis, nacque a Bologna dal grande glossatore Accorso - il dantesco Francesco [...] i Casus (spiegazione del testo giuridico giustinianeo mediante finzione di caso pratico) apposti ", s. 3, I 434; P. Fiorelli, Minima de Accursiis, in " Annali di St. del Diritto " II (1958) 1-15 (dove solo d'incidenza ci si occupa di F. d'A., in ...
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BIONDI, Biondo
Carlo Alberto Maschi
Nato a Bronte (Catania) il 12 nov. 1888, da Leonardo e da Antonella Pastanella, si laureò in giurisprudenza a Palermo nel 1910. Formatosi alla scuola di Salvatore [...] e si indirizzava piuttosto verso la ricostruzione storica degli istituti e delle dottrine sia del diritto romano classico sia del diritto postclassico giustinianeo. Negli studi che seguirono acquistarono rilievo i problemi relativi alla struttura del ...
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La somma di denaro che si cede in cambio di un bene o un servizio, o per altro fine.
Diritto
Se si considerano, da un punto di vista privatistico, le s. come diminuzioni patrimoniali subìte per tenere [...] valere la sua ragione per s. sulla cosa comune. Il regime delle s. è diverso nel diritto classico e nel giustinianeo: le norme giustinianee, ispirate al principio che a nessuno è lecito arricchirsi con danno altrui, sono sostanzialmente più eque ...
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Se si considerano, da un punto di vista privatistico, le spese come diminuzioni patrimoniali subìte per tenere in buono stato o migliorare una cosa, il problema giuridico si pone per le spese fatte su [...] fa valere la sua ragione per spese sulla cosa comune. Il regime delle spese è diverso nel diritto classico e nel giustinianeo: le norme giustinianee, ispirate al principio che a nessuno è lecito arricchirsi con danno altrui, sono sostanzialmente più ...
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traditio
〈tradìzzio〉 s. f., lat. – Termine equivalente all’ital. «consegna, trasmissione» (v. tradizione), ancora in uso nel linguaggio giur. per indicare un modo di acquisto di una cosa mobile, e quindi di trasmissione del possesso di una...
textura
s. f., lat. [der. di textus, part. pass. di texĕre «tessere»; propr. «tessitura»]. – 1. Nome dato, nel diritto romano, a un caso specifico di accessione che si verifica quando i fili da tessere, appartenenti a un proprietario, vengano...