FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] pontificio e, il 3 febbr. 1877, supplente al collegio di Propaganda Fide per le cattedre di storia ecclesiastica, di diritto canonico e di teologia sacramentale. Una serie di fortunate circostanze pose fine a tali attività: il card. Caterini ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] di quest'ultimo beneficio, aveva assunto da tempo lo stato ecclesiastico, ricevendo la prima tonsura l'11 genn. 1594. genere ad allargare l'arbitrium iudicis, proprio del sistema del diritto comune, e ad accentuare la severità del rito inquisitorio, ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] esitazioni si concretò nell'esclusione di un orientamento ecclesiastico e nell'elezione, sulle orme paterne, dell' Messina dal 1887 al '90, e dal 1890 al '94 quella di diritto romano a Modena, dove strinse amicizia col professore L. Olivi, uomo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] (pubblicata nel 1930), è incaricato dell'insegnamento di istituzioni di diritto romano; dopo studi anche all’estero, nel 1930 è libero (tesi allora forte, specie in parti dell’ambiente ecclesiastico), e da coloro che, invece, sostengono che la ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] né diffidenze di collaboratori e fors'anche di altre persone del mondo ecclesiastico e studioso del tempo" (Gervasoni, A. M., p. 19). grandi autori e che affiancassero lo studio del diritto civile a quello canonico dando spazio anche alle discipline ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] , partecipò a quattro combattimenti e fu ferito. A campagna finita terminò gli studi conseguendo la laurea in diritto civile ed ecclesiastico, ma conservò la vocazione di poeta, caldeggiata dai suoi stessi professori. Tuttavia, la mancanza di risorse ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] fonti classiche e grazie ad una solida conoscenza del diritto romano-canonico, il F. giunge alla conclusione che cattolica…, III, Monasterii 1923, p. 137; P. Martini, Storia ecclesiastica di Sardegna, II, Cagliari 1840, pp.299- 302, 321 ss.; ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] Sinodo ortodosso, un decreto di Alessandro I (9 dic. 1801) aveva eretto il Collegio ecclesiastico romano-cattolico, tribunale supremo presieduto di diritto dall'arcivescovo di Mogilev, istituendo una netta separazione tra gli affari spirituali e gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, [...] : dall’esigenza primaria dell’uguaglianza di fronte alla legge (cap. XXI) alla denuncia del privilegio nobiliare ed ecclesiastico e del diritto d’asilo (cap. XXXV), ormai sentito come lesivo della sovranità; dal rifiuto dei giuramenti (cap. XVIII) e ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] diocesi, dove l'A. fu iniziato agli studi letterari da Crescenzio Tirabassi. S'iscrisse quindi ai corsi di diritto civile ed ecclesiastico, di teologia e di filosofia dell'università di Fermo, dove si addottorò nel 1641. Il cardinale Barberini, per ...
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ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...