Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero I d'Altavilla, conte [...] decenni del XII sec. da Uguccione da Pisa, l'autore, spiegando l'esistenza di alcune prassi particolari del dirittoecclesiastico siciliano, ricorda che quel re aveva la qualifica di legatus e godeva di speciali privilegi iure legationis.
Con il ...
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CALISSE, Carlo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Civitavecchia il 29 genn. 1859 da Paolo e da Maria Cavicchioni. Si laureò all'università di Roma, ed ebbe a maestro Francesco Schupfer. I suoi studi si indirizzarono [...] fu chiamato a succedere al Tamassia all'università di Pisa, dove tenne sia la cattedra di storia del diritto italiano sia quella di dirittoecclesiastico. Rimase a Pisa fi:no al 1907, anno in cui venne nominato consigliere di Stato; nel 1923 divenne ...
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FORCHIELLI, Giuseppe
Paolo Camponeschi
Nato a Roma da Alfonso e da Ersilia Belli il 30 apr. 1885, fu impiegato nell'amministrazione provinciale delle imposte dirette di Roma e vice agente delle imposte [...] e dei legami tra la tradizione latina, quella cattolica e quella italiana. Riprese poi questi temi nella sua Teoria del dirittoecclesiastico concordatario (in Studi in onore di F. Scaduto, I, Firenze 1936, pp. 389-418) in cui sostenne la tesi che ...
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ARANGIO-RUIZ, Gaetano
Roberto Abbondanza
Nato il 18 apr. 1857 ad Augusta (Siracusa) da Vincenzo Arangio e da Agata Ruiz, si trasferì giovanissimo a Napoli, dove, nel 1879, si laureò in giurisprudenza [...] alla nullità delle donazion e delle disposizioni fatte in frode delle incapacità stabilite dalle leggi per gli enti ecclesiastici, in Rass. di dirittoecclesiastico, I (1908), pp. 324-345; Étude sur les rapports entre les Églises et l'État en Italie ...
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BIANCHINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia nel 1738; ordinato sacerdote, prestò la sua opera nella parrocchia di S. Apollinare a Venezia; insegnò anche, in giovane età, teologia dommatica [...] fu peraltro fatta dal B., anonimamente, soltanto nel 1781, a Venezia. La sua più importante fatica fu il Dirittoecclesiastico tratto dalle opere del Van Espen con aggiunta di materie e delle pratiche particolari della Serenissima Repubblica di ...
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fòro
Vincenzo Valente
È il luogo in cui si esercita una giurisdizione, sia essa civile o religiosa, sancita in un diritto - ius o iudicium - che ne costituisce l'autorità; le leggi (leges et iura) fonte [...] dei fedeli) e foro esterno o ‛ giudiziale ' (che concerne l'attività sociale degli stessi), come parti del dirittoecclesiastico, sebbene in nessun luogo dell'opera di Graziano vi sia traccia di tali formulazioni. Degli antichi, Pietro, riferendosi ...
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Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] Laici e associazioni dei fedeli, Persone fisiche e morali in genere, Matrimonio, Sacramenti, Magistero ecclesiastico, Diritto patrimoniale, Diritto processuale, Diritto penale.
Ogni gruppo di studio ha un presidente, un relatore e un numero di membri ...
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Diritto
C. internazionale La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale. Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, [...] la Santa Sede, gli insorti, ai quali il diritto internazionale riconosce personalità giuridica; tra questi non sembra possano alle c. israelitiche. La c. israelitica costituisce un ente ecclesiastico che cura l’esercizio del culto, l’istruzione e l ...
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Ecclesiastico e uomo politico savoiardo (Aix-les-Bains 1450 circa - Torino 1520), figlio illegittimo del maresciallo Claudio; fu prof. (1487-97) di diritto civile nello Studio di Torino e consigliere politico [...] del duca di Savoia; poi (1498) passò al servizio del re di Francia Luigi XII, da cui fu elevato ad alte cariche e inviato in missioni diplomatiche a Londra (1506), in Svizzera (1508 e 1511), presso l'imperatore ...
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Ecclesiastico, giudice, giureconsulto (Bratton-Clovelly, Devonshire, 1216 circa - Exeter 1268). La sua fama è legata al trattato De legibus et consuetudinibus Angliae (1569, 1640, e in Scriptores rerum [...] medii aevi, 1878-83), che è, in ordine di tempo, la prima raccolta di diritto inglese (come tale dette un forte impulso allo studio del diritto in Inghilterra) e, forse, il più importante documento della giurisprudenza medievale dell'Inghilterra. ...
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ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...