HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] conseguì la cattedra episcopale di Trento, un principato ecclesiastico direttamente dipendente dall'Impero, ma la cui autonomia l'H., pretendendo al tempo stesso la riserva dei diritti temporali dell'episcopato per i successivi cinque anni: il 28 ...
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FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] tre lettere attribuite a F. e indirizzate a un Paterno vescovo (su garanzie e procedure da osservare nei processi ecclesiastici e sul diritto d'appello alle sedi primaziali e a Roma), ai vescovi della Gallia (su analoghi temi nei processi contro i ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] affrontò i principali temi non solo teologici e filosofici, ma anche psicologici, economici, politici, di diritto civile ed ecclesiastico. Alcune idee non sono oggi condivisibili ma, per valutarle, è necessario tenere presente il contesto storico ...
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ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] amicizia con il cronista B. Zambotti, anche lui studente di diritto, al quale in seguito, divenuto vescovo, fece conferire gli ordini minori affinché potesse conseguire qualche beneficio ecclesiastico.
Nel 1483 l'E. ottenne la prepositura di Bondeno ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] zio Giuseppe Gallarati, vescovo di Lodi dal 1742), rinunziò con rogito 12 apr. 1767 ai diritti di maggiorascato per seguire la carriera ecclesiastica, riservandosi la sua quota libera di proprietà e una pensione di 6000 lire milanesi, portata nel ...
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DURAZZO, Carlo Emanuele
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1622 da Giovanni (al battesimo, Giacomo Maria) e da Battina Balbi di Gerolamo.
Questo ramo dei Durazzo fu funestato da una serie [...] altro senza costringere alcuno di loro alla scelta dello stato ecclesiastico: scelta pure ampiamente praticata dai giovani dei Durazzo, da solo (la legazione collegiale di ubbidienza aveva comunque diritto alla sala regia). Ma Innocenzo X era stato ...
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ENRICO (Enrico da Metz, "de Metis")
Josef Riedmann
Originario della Lorena, entrò, ignoriamo quando, nell'Ordine cisterciense; rivesti dal 1297 al 1307 l'ufficio di abate dell'abbazia di Eusserthal in [...] occupato una parte essenziale dell'esteso territorio del principato ecclesiastico di Trento, e ne avevano pure reclamato le rendite si dedicò personalmente alla sua diocesi ed al recupero dei diritti temporali della sua Chiesa. Per questo si servi di ...
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Chiese nazionali
In Età moderna (e oltre) la Chiesa cattolica si caratterizza quale federazione di C.n. i cui rapporti con Roma erano regolati da una serie di accordi e/o consuetudini. Martino V, ancora [...] un monopolio di giurisdizione sulla Chiesa cattolica. E tuttavia ancora a lungo molti Stati avrebbero puntato a conservare i propri diritti in materia ecclesiastica: il Concilio vaticano II li invitò a cederli spontaneamente, e nel nuovo codice di ...
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ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...