BEZERRA de la Quadra, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nato in Estremadura nella prima metà del sec. XVI e abbracciata ancor giovane la carriera ecclesiastica, entrò a far parte del tribunale dell'Inquisizione [...] che l'Inquisizione, con l'affermazione incondizionata dei diritti del foro particolare per i suoi ufficiali e per aver fatto condannare un familiare del S. Uffizio, reo diresistenza agli ufficiali regi, e fu condannato a fare pubblica penitenza e ...
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BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] (I, 1, p. 29). Di qui la sua condanna del tirannicidio e di ogni forma diresistenza contro chi abusa del potere legislativo od per il B. il fatto che l'uomo di Stato "non ecceda i limiti di quel diritto che a lui fu accordato dalla Suprema autorità" ...
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BURGIO, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nacque a Caltagirone al principio del sec. XV da famiglia benestante. Molto frammentarie le notizie sugli inizi della sua carriera. Avviato agli studi di medicina, [...] la città e si riconosceva ai cittadini anche il dirittodi difendere con le armi questo privilegio. Inoltre re resistenza e al B. che l'aveva portato re Giovanni non mancò di pagare un generoso tributo di benevolenza: con un privilegio in data di ...
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BELTRAMO da Brescia
Mario da Bergamo
Pochi dati possiamo raccogliere dalle fonti per una traccia biografica di B., primo maestro generale degli umiliati, e, fra questi, scarsissimi sono gli accenni [...] dirittodi asilo; al generale e ai prevosti non solo è concessa la facoltà di dare la tonsura ai propri sudditi, ma di presentarli annuale delle singole case, B. incontrò qualche resistenza, dovuta probabilmente non tanto ad opposizione personale, ...
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BIZZI (Bizzius, Bizza), Marino
Domenico Caccamo
Nacque ad Arbe intorno al 1565, da nobile e ricca famiglia, originaria forse dell'Albania. Compì gli studi didiritto civile e canonico e fu nominato [...] il B. osserva tra l'altro la decadenza delle città albanesi e si dimostra molto scettico sulle possibilità diresistenza dei cattolici di fronte all'Islam. Per quanto riguarda la Bosnia, che non è riuscito a visitare, l'arcivescovo riferisce invece ...
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ARCELLA, Fabio
Gaspare De Caro
Nacque, a Napoli alla fine del sec. XV, da una famiglia di origine piacentina, iscritta alla nobiltà del seggio di Capuana. Trasferitosi a Roma, nel dicembre 1527 fu nominato [...] resistenza tra il clero del Regno da vedersi costretto a rinunciare ad attuare per intero il programma fiscale fissatogli dalla Curia. Altre gravi difficoltà vennero all'A. dall'opposizione delle magistrature napoletane all'esercizio del dirittodi ...
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BONELLI, Giovanni, detto della Scola
Gaspare De Caro
Nacque a Desenzano da una famiglia originaria di Bergamo, presumibilmente nel 1432.
Il soprannome di della Scola, che gli è comunemente attribuito [...] dirittodi nomina delle cariche ecclesiastiche diocesane contro le pretese di autonomia delle comunità. Poiché il Comune di , -come le notizie sulla resistenza organizzata nella regione dal provveditore veneto di Salò, il giovane speziale Bartolomeo ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] nei confronti della gerarchia ecclesiastica della Borgogna e la sua resistenza - che a quanto sembra ebbe successo - alle non riuscivano a uniformarsi alle sue ardue norme di vita cristiana: se - a buon diritto - egli ebbe critici e nemici fra i ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] ciclopici sbarranti la via alla costruzione opposero talvolta una resistenza prodigiosa a essere rimossi. B. non perdette mai da taluni come uno scolaro del diritto romano. Una quantità di norme gerarchiche e disciplinari sono puramente generiche ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] milanese, che già era stata di Carlo. L'ancor trentenne porporato oppose una viva resistenza alla nomina, sia per il e ampia bibliografia in L. Prosdocimi, Il diritto ecclesiastico dello Stato di Milano dall'inizio della signoria viscontea al ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...