FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] il 5 dicembre. Solo nel maggio del 1353, dopo una lunga resistenza anche armata, il F. si decise a rispettare le disposizioni del vicario autorità e i diritti feudali del vescovo di Vercelli sulla città stessa di Vercelli e su quella di Biella, il F ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] anni maturò anche la sua prospettiva politica di antifascista militante: già appena laureato, era diventato amico di Norberto Bobbio ed era entrato nel clandestino Partito d’azione, con cui collaborò alla resistenza nel cuneese. Per la sua militanza ...
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FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] fare a meno di confortare i nostri soldati ed essere di monito alle nazioni che ci contrastano il diritto alla vita" (Lettera di sua em.za ebrei e gli aderenti alla Resistenza, approvò la scelta di qualche sacerdote di salire in montagna per offrire ...
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COSTAFORTE, Giovenale
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Fossano (Cuneo) nell'agosto del 1519, figlio postumo di Giovenale e di Caterina Rossi di Ludovico detto Giavella.
Compì i primi studi in Fossano [...] meriti. Il C. riordinò le lezioni didiritto tenute nell'università di Avignone, redigendo un'opera giuridica: alla città con forze preponderanti comandate dal Brissac. La resistenza fu tale che dopo cinquantasette giorni i Francesi desistettero.
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] la cattedra, nel 1834, con diritto agli emolumenti, ufficialmente per motivi di salute.
Medico a Cortona, poi ad Guerrazzi, fu inserito nelle liste di proscrizione. Lasciò la Toscana dopo la resistenzadi Livorno all’assedio austriaco e arrivò ...
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PINTOR, Luigi
Monica Pacini
PINTOR, Luigi. – Nacque a Roma il 18 settembre 1925, terzo dei quattro figli (Giaime, Silvia, Antonietta) di Giuseppe, funzionario al ministero dei Lavori pubblici, e di [...] di distanza dal compagno di scuola sardo Silvio Serra, nelle retate contro i resistenti romani scatenate dal tradimento di Guglielmo deputato sull’onda di un’aspra polemica con Giancarlo Pajetta e l’Unità che contestarono il suo diritto alla critica. ...
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BARBERINI, Taddeo
Alberto Merola
Nacque a Roma da Carlo, duca di Monterotondo, generale della Chiesa e fratello di Urbano VIII, e da Costanza Magalotti, il 16 nov. 1603. Fu l'unico dei suoi fratelli [...] di Venezia, senza che da parte delle autorità di Roma si cercasse poi di ottenere alcuna soddisfazione per i violati dirittidi Trasimeno alla fine di settembre. L'armata pontificia, disfatta, non opponeva alcuna resistenza, pur essendo ...
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GUALFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque verso la metà del secolo XI da una famiglia della città o del contado senese.
La notizia che lo vuole "natione Longobardus" (Annales Senenses) non può essere certamente [...] Volterra. G., per favorire l'accordo tra le parti, chiede di aggiungere il senese Rogerio, il canonista Pietro, arciprete di Siena, il vescovo di Bagnorea e il maestro bolognese didiritto Pepo, fissando la data della disputa, che dovrebbe tenersi a ...
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BAGLIONI, Pandolfo
Roberto Abbondanza
Figlio di Oddo di Baglione, nacque a Perugia probabilmente nel 1343. Apparteneva al quartiere di Porta S. Pietro. Nel 1368, insieme al fratello Giovanni, seguì [...] scesero in piazza e spazzarono via da Perugia, dopo un'ostinata resistenza, gli avversari; tra i molti nobili che vennero massacrati in i documenti degli archivi vaticani, in Studi e documenti di storia e diritto, Roma 1880, pp. 5, 29; V. Ansidei ...
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PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] sulla resistenza borbonica e sul brigantaggio meridionale.
Alla fine della legislatura Pica decise di lasciare l’impegno politico militante. Tornò all’attività di avvocato, dove registrò continui successi. Diventò docente didiritto criminale ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...