BASEVI, Gioacchino
Filippo Liotta
Nacque a Mantova il 29 maggio 1778. Compiuti gli studi di giurisprudenza, si dedicò all'esercizio della professione forense raggiungendo presto la notorietà. Nel 1810 [...] per stroncare la resistenza tirolese la continuazione della lotta da parte dello Hofer dopo la pace di Vienna del 14 cui il B. interviene in una questione didiritto internazionale privato sorta con la pace di Vienna (1815) e la scomparsa del Regno ...
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AGUGLIA, Salvatore
Francesco Brancato
Nacque a Termini Imerese (Palermo) il 10 marzo 1810 da Francesco, iscritto alla carboneria, per cui dovette soffrire anche il carcere. Laureatosi in giurisprudenza, [...] nel febbraio del '49 pensò di recarsi in Sicilia per animarvi la resistenza. In quell'occasione Garibaldi lo incitò e delle loro attribuzioni, Napoli 1846; Sul diritto pubblico di Sicilia, osservazioni che riguardano la dichiarazione del Ministero ...
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AGNELLI (Agnellis, de Agnellis), Ludovico
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Nacque a Mantova, presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Il 19 genn. 1478 fu creato chierico di camera da Sisto IV papa, che, nel dicembre, lo inviò [...] di chierico di camera. Egli abitava un palazzo oggi scomparso, sito nei pressi di non riuscì a piegare la resistenza degli assediati, onde l Monasterii 1914, p. 142, n. 4; E. Besta, Storia del diritto italiano, I, 2, Milano 1925, pp. 750 s.; C. ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...