BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] di un partito cristiano e dell'esistenza stessa di una ideologia cristiana ("La religione cristiana non può annettersi il dirittodi dividersi pacificamente il mondo e di , con il titolo (già definito dall'autore) di Essere e progresso (Opere, pp. 629 ...
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FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] e tomista che pone Dio a fondamento del dirittodi natura, contro i giustiaturalisti del XVII e De Rubeis del 1774 testimonia che in quella data l'autore partecipava ancora alla vita culturale friulana, interessandosi ai ritrovamenti archeologici ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] data iniziale e, alla fine, quasi sempre, la firma dell'autore. Trecentoventidue quaderni, con le annotazioni riguardanti gli anni dal 1925 sempre in sé contraddittoria" (p. 84) ed "ambigua per dirittodi nascita" (p. 131). Cosi il pensare umano, che ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] di abiurare la fede cattolica, autore del saggio Utopia (1516), il quale auspicava l’avvento di una società retta da un piano avente quale scopo di perché presero a coltivare terre pubbliche in nome del dirittodi tutti al lavoro e ai suoi frutti. Ma ...
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Locke, John
Stefano De Luca
Il padre dell’empirismo e del liberalismo moderni
L’inglese John Locke è uno dei più grandi pensatori del Seicento. La sua filosofia empiristica, tesa a individuare i limiti [...] Quanto alle varie Chiese, esse hanno il dirittodi fissare le proprie regole e di espellere chiunque non le rispetti; ma alla non riconoscono l’autore delle leggi naturali, base della convivenza pacifica tra gli uomini).
Le idee di Locke sulle libertà ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] ’opera di J. Burckhardt, Die Kultur der Renaissance in Italien (1860; trad. it. di D. Valbusa rivista dall’autore, 1876 politica e il diritto, la vita religiosa, mentre il mito dell’antico si estende e si trasforma. Prima di Aristotele c’è Platone ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] di autonomo sviluppo dei popoli romano-barbarici e dei loro specifici caratteri nazionali. In tale concezione diritto, provate dall’autore nell’avvicinarsi agli avvenimenti del passato (J. Michelet, T. Carlyle).
All’interno di tale contesto culturale ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] e a trovare nuovi testi e nuovi autori. È il secolo di Abelardo e della scuola di Chartres, delle nascenti scuole logiche parigine con la distinzione delle diverse facoltà (arti, medicina, diritto e teologia), se tende a regolamentare in forme rigide ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] le opere: Filosofia della politica (1839), Filosofia del diritto (1841-45), Delle cinque piaghe della Santa Chiesa ( in 4 volumi, e nel 1836 col nome dell'autore. Con la lettura del Panegirico di Pio VII (a Rovereto nel 1823: pubblicato con ...
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Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente didiritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] all'Inquisizione, tramite un discepolo, gli autografi. Lasciato in libertà condizionale per avere negato di essere l'autore del libro e per avere dichiarato di chiamarsi Michel de Villeneuve, S. riuscì a fuggire dapprima in Spagna e poi alla volta ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una proposta; a. di una buona o di una cattiva...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...