Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] uso valeva come titolo onorifico), nonché alcune voci del diritto, come guarento «garanzia» e guarentare / guarentire ( dagli stessi governi filonapoleonici: Giuseppe Bernardoni, autore dell’Elenco di alcune parole oggidì frequentemente in uso, le ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] Serianni 2001), nonché i contributi di Fiorelli (1994; 2008) sulla lingua del diritto e dell’amministrazione. Grazie a questi , più noto come autoredi un volgarizzamento dell’Eneide, il compito di volgarizzare una serie di documenti legislativi.
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] progetto di nobilitare la corrispondenza in volgare delle pubbliche autorità, progetto di importanza strategica diritto definito civilité de la correspondance (Chartier 1991) ha consentito la diffusione presso le fasce di popolazione alfabetizzata di ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] di Eduardo, che si muove tra varietà dialettali e un italiano regionale di ampia comprensibilità, è diventato a buon diritto 2006), Dialetto e realismo linguistico nella percezione degli autori napoletani di teatro, «Linguistica e letteratura» 31, 1-2 ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] VII secolo a.C. e riguarda la classe sociale dei liberi, i cittadini con pieni diritti. Già in età repubblicana il praenomen perde la funzione di nome individuale, poi assunta dal nomen e quindi dal cognomen o dal supernomen. La progressiva perdita ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] cinematografico si associasse con lena e buon diritto a un’opera che si prosegue da più di un secolo, alla quale hanno contribuito le ampie platee, piuttosto che nella cinematografia d’autore, per definizione più vincolata all’ispirazione dei creatori ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] prima bibliotecario dell'Accademia di scienze e belle lettere, carica che oltre ad un piccolo stipendio dava diritto all'alloggio gratuito nel le schede di oltre 20.000 opere, di ognuna delle quali sono fornite, oltre al nome dell'autore e al ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli didiritto. Avvocato a [...] provinciale, ma che egli considerava «testi vivi della buona lingua toscana».
Nella Prefazione alla prima edizione delle sue commedie l’autore affermò di aver preso a «Maestri» il Mondo e il Teatro, l’uno per i tanti e vari caratteri, l’altro per ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] gli insegnanti poi anche gli studenti a «trascurare una verità di fondo: l’arbitrarietà di qualunque sistema di classificazioni e definizioni teoriche adottato [corsivo dell’autore], che è sempre legato alle particolari finalità della descrizione ...
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Nacque a Salerno il 25 apr. 1872 da genitori piemontesi, Gaudenzio, ingegnere del genio civile, e da Vittoria Vaudagnotti. Mortogli il padre, egli entrò diciannovenne nell'amministrazione dello Stato come [...] sulla tradizione orale come fonte di storia), e quell'altro classico Principi didiritto consuetudinario dell'Eritrea (ibid. i singoli nomi degli autori recensiti, disposti in ordine alfabetico (il Reinisch è l'autore dell'opera Die Bedauye-Sprache ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una proposta; a. di una buona o di una cattiva...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...