SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] non più di 12, e il lavoro notturno era loro vietato; furono istituiti gli ispettori dellavoro per vigilare sull'applicazione delle norme. Nel di classe per la difesa o la conquista di diritti e interessi contrapposti e alternativi. È stato detto ...
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Alcolismo
J. Charles Sournia
Il vizio del bere
Le origini
Molti frutti contengono dei succhi la cui fermentazione costituisce un fenomeno naturale: gli idrati di carbonio in essi presenti si trasformano, [...] . Inoltre la vendita era razionata: gli uomini sposati avevano diritto a una determinata quantità mensile di alcol, gli scapoli e 'allontanamento dal proprio ambiente, l'emigrazione, la perdita dellavoro, il cambiamento d'impiego o di residenza, la ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] dei propri clienti (v. Murray, 1992).
Il mondo dellavoro è un altro settore in cui l'informazione genetica può rapporto tra la genetica e la legge
Anche nel campo deldiritto è sorta la discussione sulla necessità di distinguere tra azioni compiute ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] di carattere consultivo.
Il risultato più importante dellavoro svolto dal Consiglio d'Europa nel campo della bioetica è stato probabilmente la Convenzione per la protezione dei diritti umani e della dignità dell'essere umano, relativamente ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] e società politica sviluppano intorno all'impresa aspettative e diritti. I dipendenti sono interessati alla sicurezza dellavoro e al livello delle retribuzioni, i clienti alla qualità del prodotto e alla continuità della sua offerta, i fornitori ...
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Anziani
Antonio Golini
Introduzione
Il problema degli anziani - sorto nei termini moderni solo all'inizio del XX secolo, quando negli Stati Uniti furono pubblicati i primi lavori di 'geriatria' aventi [...] relativa alle età 55-64 si è ridotta del 10%, perché l'assai modesto incremento dellavoro femminile non ha controbilanciato in questa età lavoro, genera un più basso tenore di vita: l'anziano rischia di non essere più un consumatore a pieno diritto, ...
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Vecchiaia
Peter Laslett
Introduzione
Sino ad anni piuttosto recenti lo studio dell'età e della vecchiaia ha avuto una posizione del tutto marginale nell'ambito delle tematiche esplorate dalle scienze [...] demografica (europea e americana), abbiano reso assai più complesso il modello del ciclo di vita. Il massiccio ingresso delle donne nel mondo dellavoro ha inciso profondamente sull'organizzazione della vita familiare. Le famiglie composte da ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] manifestata da sempre nell'ambito dellavoro, nella costrizione fisica e psicologica di un lavoro organizzato a misura degli adulti, lato, cresce la coscienza dei suoi diritti, la produzione di Carte dei dirittidel bambino, di una legislazione in suo ...
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Sanitarie, istituzioni
Maurizio Ferrera
La sanità come sfera istituzionale
All'interno di ogni collettività umana (dalle tribù primitive ai moderni Welfare States) è sempre rilevabile un insieme di [...] sistemi di mutue obbligatorie: e ciò vale sia per i diritti riconosciuti ai cittadini, sia per gli standard di prestazione ( Sono state sperimentate anche nuove forme di organizzazione dellavoro, soprattutto nei grandi ospedali. Molti istituti di ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] di servizi comuni alleggerisce notevolmente il peso dellavoro domestico. L'avvicendarsi delle generazioni, con mito, definito individualistico, insiste sulla primogenitura di un diritto su base individuale rispetto a qualunque forma di consorzio ...
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diritto alla disconnessione
loc. s.le m. 1. Il diritto di ciascuno a sottrarsi alla pervasività delle comunicazioni e informazioni che caratterizza la civiltà tecnologica avanzata. 2. Il diritto del lavoratore a periodi di tempo nei quali...