PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] , Panunzio sottolineò con forza l’importanza dei principi generali deldiritto fascisti (Pisa 1940), nell’ambito di una riflessione che lo aveva visto promotore già negli anni Venti (La carta dellavoro come sistema di fini e di principi: studio per ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] una Storia della caduta di Pisa, le osservazioni del figlio, a cui egli stesso aveva fornito l'argomento e il materiale di lavoro (Introduzione, p. XV). L'opera mirava a ristabilire i "diritti di Pisa" sui "venerandi" codici giustinianei a torto ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] diritto e della grande economia del Regno". Le note del C., lunghe e frequenti, meritarono un giudizio molto positivo e l'ambiente intellettuale napoletano mostrò di apprezzare il suo lavoro, sollecitandolo in vari modi.
Tuttavia il C. interruppe ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] di associare molti anarchici alla Lega dei figli dellavoro, un organismo operaio socialista finalizzato ad obiettivi per un carattere più democratico e perché riconosceva alle donne il diritto di appartenervi.
Morì a Napoli il 21 marzo 1919.
Tra ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] cioè, fra la "mera erudizione", o filologia, e la storia.
Stranamente, quanto più affermava la storicità deldiritto, del suo insegnamento e del suo lavoro, tanto più il C. pencolava, invece, ormai e quind'innanzi, verso l'erudizione "pura": forse in ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] . Il tentativo era quello di pilotare la nascita di una Confederazione dellavoro unitaria, ispirata alle massime dell'azione diretta ma anche in grado , nonché pensati quale autonoma fonte di diritto, antitetica perciò allo Stato borghese, si ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] 'opposizione di principio al riconoscimento delle leghe e al diritto di contrattazione collettiva, per ristabilire le prerogative degli imprenditori e il controllo del mercato dellavoro. Le tensioni coinvolsero anche le autorità locali, accusate di ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] diritto.
Solari ebbe una funzione decisiva nel fargli «sentire con maggior precisione e determinatezza quali fossero i suoi interessi culturali. Presentò all’esame del Prof. Solari un breve lavoro sul concetto di Provvidenza nella filosofia di G. B ...
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FEDERIGHI, Giovanni Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1716 (battezzato il 1ºmarzo) da Mattias di Giovanni e da Maria di Luigi Bernardino Albizzi.
Appartenne ad una nobile famiglia [...] maturità, alle lauree in diritto di alcuni giovani nobili presso l'ateneo pisano. Alla morte del padre, avvenuta il 9 agricoltura, artigianato e commercio). La fondamentale importanza dellavoro allora svolto, avviato o anche soltanto progettato ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] ) e con A. Manes lo portarono ad aderire a Democrazia dellavoro.
Il G. fu uno dei componenti della Consulta nazionale, segnalandosi la continuità con i principî della scuola italiana di diritto pubblico dai quali lo stesso codice Rocco era scaturito ...
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diritto alla disconnessione
loc. s.le m. 1. Il diritto di ciascuno a sottrarsi alla pervasività delle comunicazioni e informazioni che caratterizza la civiltà tecnologica avanzata. 2. Il diritto del lavoratore a periodi di tempo nei quali...