La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] Costituzione repubblicana rielabora in modo nuovo i fondamentali diritti liberali e disegna un ordinamento dello Stato su cui emerse una nuova cultura dellavoro che spiazzò sindacati e partiti. Più del radicale cambiamento introdotto in Gran ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] d’istruzione viene dal basso, dalle donne della borghesia e del popolo che possono essere indotte, con l’accesso all’istruzione, a richiedere successivamente il diritto al lavoro e dunque a doversi trovare in contrasto con la piena dedizione ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] l’autocomprensione del Movimento al suo incipit e un poco oltre. Chiamati a sciogliere alcuni nodi preliminari dellavoro comune (il succeduto a Capograssi alla cattedra romana di filosofia deldiritto e dal 1967 ospite dei convegni stessi nella ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] economici, dellavoro, della giustizia sociale, della sicurezza sociale». L’offerta formativa del nascente ateneo come università libera, retta da un proprio statuto, con il diritto di rilasciare titoli con valore legale ma con un ordinamento ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] sottraeva ai rischi della sconfitta e del giudizio morale, salvo restando il dirittodel magistero di tracciare di volta in volta a timore) verso il mondo dellavoro era al massimo grado. Una soluzione del genere avrebbe però messo in discussione ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] dello Stato, che si presenta non come difensore dei diritti dei cittadini, ma come loro tutore e guida verso il ecc
Giacomo Martina S.J.
nel campo della cultura - in quello dellavoro - in quello dei rapporti umani (cfr. Fiera di Milano) ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] tutti gli ordini e gradi; che enti e privati avevano il diritto di promuovere scuole e istituti di educazione, sia pure ‘senza , nella quale erano in larga misura trascritti i risultati dellavoro svolto dalla Commissione D’Amore. In forza di tale ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] sinodale, i cui lavori si svolsero tra la fine di settembre e la fine di ottobre del 1967: si discusse di diritto canonico, di fede nel caso dei suoi interventi pubblici sui temi dellavoro, della moralità pubblica, dell’emigrazione, dell’accoglienza ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] scritto Francesco Traniello, in «una diversa idea del ruolo e dellavoro dell’editore»36, riflesso di una diversa loro era infatti Giorgio La Pira, professore di Istituzioni di diritto romano e terziario domenicano, che nel gennaio 1939 diede vita ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] promossi o accettati dalla Chiesa italiana. Introducendo il lavoro, la produzione e l’utilità sociale come »93. Su questa competenza di polizia, Pilati basava anche il dirittodel principe a concedere la tolleranza a tutti i culti religiosi perché ...
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diritto alla disconnessione
loc. s.le m. 1. Il diritto di ciascuno a sottrarsi alla pervasività delle comunicazioni e informazioni che caratterizza la civiltà tecnologica avanzata. 2. Il diritto del lavoratore a periodi di tempo nei quali...