INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] "di collaborare col Governo, nella piena consapevolezza dei nostri diritti e dei nostri doveri" (p. 11), si prendevano una profonda trasformazione del sistema bancario meridionale e alla sconfitta degli stessi presupposti teorici dellavoro dell'I.: ...
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FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] attente di efficienza e di Produttività. L'organizzazione dellavoro lasciava a desiderare, i salari non superavano di rep.; Il Commercio di Sicilia, 12-13 apr. 1872; Libertà e diritto, 10 luglio 1873; Camera di commercio ed arti di Palermo, 23 genn ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] un collaboratore fondamentale, G. Barbera, il piemontese stabilitosi in Toscana che da oltre 15 anni lo affiancava in tutte le fasi dellavoro editoriale, ormai deciso a intraprendere una propria attività. Nel quinquennio che precedette la guerra ...
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DELLE BRACHE
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti pisani affermatasi in modo particolare nel secolo XIV.
Ildebrando "de Brachis" fu tra i consiglieri del Comune di Pisa chiamati ad approvare gli accordi [...] parziali, cosicché il pannilano viene a essere il risultato dellavoro combinato di più parti ..." (ibid., p. 100 con Firenze includesse la promessa della cittadinanza fiorentina, deldiritto di portare armi e dell'esenzione dalle imposte personali ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] dellavoro ed il modo in cui questo si esercita" (Sui rapporti fra capitale e lavoro, Memoria..., ibid., p. 131). Queste posizioni, spregiudicate per i tempi, lo portarono in età giolittiana a sostenere il dovere statale di tutelare il diritto ...
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FRIGNANI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nato a Ravenna il 14 apr. 1892 da Angelo e da Eugenia Savinio, conseguì nel 1909 il diploma di ragioniere, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e contemporaneamente [...] dalla sua presenza nel consiglio di amministrazione della Banca nazionale dellavoro dal 1928 al 1937 (quale, secondo il ministero F., in qualità di rappresentante delle banche di diritto pubblico all'interno della Corporazione, fu quello di fermo ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] . Il tentativo era quello di pilotare la nascita di una Confederazione dellavoro unitaria, ispirata alle massime dell'azione diretta ma anche in grado , nonché pensati quale autonoma fonte di diritto, antitetica perciò allo Stato borghese, si ...
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INGHIRAMI, Fabio
Michelangelo Salpietro
Nacque a Sansepolcro, nell'Alta Valle del Tevere, il 24 ott. 1920, da Pio e Laura Menci, in una famiglia di antica nobiltà. Ammesso all'Accademia navale di Livorno, [...] laureò a pieni voti in giurisprudenza, discutendo una tesi in diritto internazionale su "La protezione delle minoranze" presso l'Università di comunque perdere mai di vista i problemi dellavoro e dei lavoratori, sia nelle sue industrie sia in ...
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CIANI, Michele
Eluggero Pii
Nacque a Pienza (Siena) in una famiglia di proprietari terrieri, intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla sua giovinezza e sui suoi studi. Il suo nome, preceduto.dal titolo [...] naturale possibile della nazione, derivandolo sulla base dellavoro di otto ore giornaliere degli occupati assidui sulla legislazione civile, cioè sui diritti delle persone sulle azioni e infine il libro sul diritto criminale. Il progetto non arrivò ...
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GRONDONA, Felice
Giorgio Bigatti
Ultimo di tre figli, nacque a Milano il 4 sett. 1821 da Benedetto e Caterina Strozzi. Il padre, sellaio, dal 1814 aveva avviato con successo la costruzione di carrozze [...] specificamente rivolto alla formazione del "perfetto negoziante", con materie quali statistica, diritto cambiario e ragioneria.
Milano 1994, ad ind.; S. Levati, La nobiltà dellavoro. Negozianti e banchieri a Milano tra Ancien Régime e Restaurazione ...
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diritto alla disconnessione
loc. s.le m. 1. Il diritto di ciascuno a sottrarsi alla pervasività delle comunicazioni e informazioni che caratterizza la civiltà tecnologica avanzata. 2. Il diritto del lavoratore a periodi di tempo nei quali...