LEONARDO Murialdo, santo
Giovenale Dotta
Nacque a Torino il 26 ott. 1828 da Leonardo Franchino, agente di cambio e sensale di commercio, e da Teresa Rho. Con il fratello maggiore Ernesto, trascorse [...] Sulpizio.
A Parigi approfondì soprattutto la morale e il diritto canonico, conobbe metodi ed esperienze nuove nel campo s. Giuseppe, perché, in tempi di sensibilizzazione ai problemi del mondo dellavoro, L. vedeva in lui l'artigiano e il custode di ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] Risorgimento. E appunto con Solmi, nel novembre 1924, discusse la tesi di laurea in storia deldiritto italiano da cui nacque il suo primo lavoro importante, Le origini dello statuto albertino (Firenze 1926).
Il volume costituisce uno dei primi seri ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] e Antonio Segni), che ebbe un organo nella Rivista di diritto processuale civile fondata dal C. e Camelutti nel 1924 a se si ha riguardo al plauso per il processo dellavoro corporativista; forse, tuttavia, Calamandrei si riferiva a conversazioni ...
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MAJNO, Luigi
Simona Trombetta
Figlio di Pietro e di Gerolama Lovetti, nacque a Gallarate il 21 giugno 1852. Studiò a Lecco e a Milano e si laureò in giurisprudenza all'Università di Pavia con G. Buccellati. [...] quel momento si trovava a Roma a discutere di diritti delle donne. Forse la più importante attivista italiana di Camera dellavoro di Milano dalle origini al 1904, Milano 1975, ad ind.; M. Sbriccoli, Elementi per una bibliografia del socialismo ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] Stato; che presidia l'operaio colle leggi tutelatrici dellavoro, dell'invalidità, della vecchiaia; che rafforza con 1934.
Il F. collaborò a molti giornali e riviste, tra cui Il Diritto; Credito e cooperazione; L'Eco dei campi e dei boschi; Roma. ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] dell’Ente nazionale di previdenza per dipendenti da enti di diritto pubblico (ENPDEP); dal 1949 al 1958 fu inoltre presidente al merito della Repubblica italiana (1961) e di cavaliere delLavoro (1965).
Tra i suoi numerosissimi scritti – 1466 tra ...
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PIACENTINO
Emanuele Conte
– Si presume sia nato a Piacenza verso il 1130. L’adozione del toponimico in luogo del nome ha impedito di identificare documenti di archivio che ne attestino l’attività negoziale [...] , come si vedrà oltre.
A Mantova, dove a suo dire insegnava diritto a molti uditori, racconta di aver composto la sua Summa de varietate al termine decise di rifare anche la prima parte dellavoro, per superare definitivamente il testo di Rogerio e ...
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GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] quale ricavò quella concezione dellavoro intellettuale come impegno anche divulgativo per la modernizzazione tecnologica e per lo sviluppo; nella stessa direzione andava la sua partecipazione come studioso di diritto al Congresso degli scienziati ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] sett. 1865 al giugno 1866.
In particolare curò una Storia popolare dellavoro in varie puntate (2, 9 e 30 settembre, 9 dic. , di avere "due onnipotenti ausiliari, il diritto e il numero". In articoli del 4 e dell'11 novembre rimproverava i dirigenti ...
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Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto il nonno, egli venne mandato a Sondrio, [...] secondo il C., garantire al proletariato il "diritto al lavoro"; ma il proletario dovrà, per conto suo, Italia ne' suoi patimenti e nelle sue glorie (Milano 1866); Il trionfo dellavoro o l'operaio in Val Monterone (ibid. 1868); Manipoli di fiori: ...
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diritto alla disconnessione
loc. s.le m. 1. Il diritto di ciascuno a sottrarsi alla pervasività delle comunicazioni e informazioni che caratterizza la civiltà tecnologica avanzata. 2. Il diritto del lavoratore a periodi di tempo nei quali...