BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] 5 nov. 1790 e futuro ministro di Leopoldo II.
Gli studi di diritto si erano conclusi grazie a un permesso granducale, che sanava alcune manchevolezze come manifestazione del pensiero di un singolo bensì come il risultato dellavoro collettivo di ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] comunisti di concerto con la già menzionata Lega italiana dei diritti dell'uomo (pare che fosse stato proprio il presidente a valore fondamentale la libertà, tutelata "da una democrazia dellavoro" (Gilardenghi, in G. A.: una presenza nella vita ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] pp. 222-249; G.P. Massetto, Le fonti deldiritto nella Lombardia del Quattrocento, in Milano e Borgogna: due Stati principeschi tra Zanoboni, Artigiani, imprenditori, mercanti. Organizzazione dellavoro e conflitti sociali nella Milano sforzesca (1450 ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] avanzati con il primo profilarsi di un mercato dellavoro sottratto in parte alle tradizionali prescrizioni e garanzie i contadini più miseri e nullatenenti per i quali l'uso dei diritti civici non bastava più per tirare avanti, e fra garzoni e mastri ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] loro doveri, ciò che gli altri uomini si attendono a buon diritto da loro, in virtù dei privilegi che ad essi hanno concessi". del debito pubblico e il ristabilimento del Monte comune, abolito sin dal 1788.
Il 30 ag. 1795, frutto dellavoro ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] conseguenza è la negazione della stessa universalità dei diritti, garanzia per la salvaguardia della dignità umana; insieme, e la Chiesa intera. Da questa dimenticanza dellavoro teologico come servizio ecclesiale, deriva un pluralismo teologico che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] dell’economia politica, l’organizzatore di una nuova cultura, di un nuovo diritto ecc.» (p. 1513), sia perché,
se non tutti gli imprenditori, nell’organizzazione dellavoro e dei consumi per «superare la legge […] della caduta del saggio del profitto» ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] quello di scienza delle finanze con Einaudi e di filosofia deldiritto con Solari. Completò così gli esami e riuscì a laurearsi sul principio di relatività (1923) del fisico olandese H.A. Lorentz e le Lotte dellavoro (1924) di Einaudi, insieme ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] Diss., Univ. Heidelberg 1926; G. Vismara, Rinvio a fonti di diritto penale ostrogoto nelle Variae di C., in Studia et doc. historiae nequaquam potui reperire".
Ma forse la parte più importante dellavoro patrocinato da C. a Vivario fu la traduzione di ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] anche Casimiro, 1736, pp. 239 s.).
Tra la fine del 1600 e il primo trimestre del 1601 il D. curò la nuova copertura in piombo del Pantheon, su cui aveva diritti il "Popolo Romano" (Tomei, 1938). Nel frattempo lavorò per privati: tra il 1565 e il 1571 ...
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diritto alla disconnessione
loc. s.le m. 1. Il diritto di ciascuno a sottrarsi alla pervasività delle comunicazioni e informazioni che caratterizza la civiltà tecnologica avanzata. 2. Il diritto del lavoratore a periodi di tempo nei quali...