AMAR, Moisè
Roberto Abbondanza
Nato il 3 luglio 1844 a Torino, dove si laureò in giurisprudenza nel 1863, pubblicò dapprima un lavoro di diritto processuale: Dei giudizi arbitrali. Studi, Torino 1868 [...] del librettista sull'opera musicale alla stessa stregua del compositore; così quando fu affermato il principio che i dirittid'autore del musicista perdurano anche sui dischi. Fu chiamato a far parte di commissioni legislative per l'elaborazione di ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] quali il padre era in relazione d'affari, e poi per studiare diritto canonico, ugualmente redditizio nelle speranze del come nelle raccolte moderne, solo dalla personalità poetica dell'autore. Esse, pur essendo ciascuna un piccolo mondo artistico, ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] in 4 voll., 1781-88). Ospite di D. Hume a Wootton (1766), ruppe ben nuova società in grado di ristabilire "nel diritto l'uguaglianza naturale fra gli uomini"; si come compositore; in quest'ultima veste fu autore, tra le altre, dell'opéra-ballet Les ...
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Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817 - Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell'antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e illustrare iscrizioni [...] Henzen. Nel 1854 fu chiamato alla cattedra di diritto romano a Breslavia, e dopo il successo della A. G. Quattrini, 1936, e a cura di D. Baccini, G. Burgisser, G. Cacciapaglia, 2 voll., degli interessi politici dell'autore, i personaggi della storia ...
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Figlio naturale (Cotignola 1409 - Fossa, Ferrara, 1473) di Muzio Attendolo. Difensore della Marca d'Ancona per il fratello Francesco col titolo di vicemarchese (1433), combatté presso Camerino Niccolò [...] Malatesta e l'investitura papale (1447) come vicario con diritto ereditario. Ma la sua vita continuò a svolgersi su campi luogotenente generale del Regno (1462). Protettore delle arti, fu anche autore di versi. A lui Pesaro deve la cinta di mura, il ...
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Il più antico legislatore ateniese, autore del primo codice scritto della città (forse 621 a. C.). Di esso rimanevano in età classica le leggi sui reati di sangue, la costituzione timocratica attribuita [...] fine del sec. 5º. Per la severità le leggi di D. furono qualificate come "scritte col sangue": nondimeno assai umani del codice di D. è soprattutto nell'aver sottratto, fissando per iscritto le norme di diritto consuetudinario, l'interpretazione ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] alle parti.
L’a. economica del diritto è quindi composta da due elementi essenziali a. ermeneutica (H. Kretzchmar, A. Schering, D. Cooke) intende la musica come una serie di simboli precede la composizione (l’autore, l’ambiente, le sollecitazioni ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] 1565 seguì a Padova (e per due anni a Bologna) studî di diritto e poi di filosofia ed eloquenza; intanto componeva un poema in ottave in l'autore se ne rendesse conto, rappresentava una svolta rispetto a quella del Rinascimento, il maturarsi d'un ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] anni era a Lipsia per studiarvi diritto. Nel clima illuministicamente aperto della città "L'ebreo errante", 1774). Prova d'uno stato d'animo di disagio, a lungo insanabile non era fatto per recepire un autore che sembrava fossilizzato su posizioni ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] con la quale rivendicava alla municipalità di Milano il diritto di dare una Costituzione alla Cisalpina, senza attendere bernesca, d'intonazione realistica e giocosa, che testimoniano la complessa educazione letteraria del giovane autore, basata ...
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autore
autóre s. m. (f. -trice) [dal lat. auctor -oris, der. di augere «accrescere»; propr. «chi fa crescere»]. – 1. Chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore: a. di un progetto, di una proposta; a. di una buona o di una cattiva...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...