MAGNANI, Ignazio
Carlo ZAGHI
Nato a Bologna nel 1740; morto ivi nel 1809. Laureatosi nel 1761, nel '67 fu professore di diritto civile nell'università, nel '79 di pratica criminale. Giureconsulto insigne [...] e grande oratore, durante l'occupazione francese fu nominato giudice d'appello e inviato deputato ai Congressi cispadani, dove fece parte dei più importanti comitati. Proclamata la Repubblica Cispadana, ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] come l'approvvigionamento della città, il commercio del grano, il diritto di battere moneta, l'ordine pubblico, le feste.
Nel del senatore, e Giovan Domenico Rainaldi, luogotenente criminale del cardinale vicario: tutti i tribunali primari vi ...
Leggi Tutto
Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] fra uno schiavo e una donna libera: «In criminali vero, si patronum in ius vocaverit, caput eius giuridica, cit., I, pp. 289-291. Riguardo all’influenza esercitata dal diritto romano e dalla civilistica sui canonisti si veda: H.J. Berman, Law and ...
Leggi Tutto
Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] in particolare (I, 22, 23; II, 41, 42, 44); la fine del diritto di albinaggio (v.; I, 29) e l'obbligo di soccorso in caso di in appendice a F.M. Pagano, Considerazioni sul processo criminale, Milano 1801, pp. 175-179.
Historia diplomatica Friderici ...
Leggi Tutto
Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] di occultare le reali responsabilità di D. dirottandole dalla sfera criminale a quella morale: il biografo infatti non fa cenno alcuno come elementi costitutivi di un nascente diritto ecclesiastico ed esprimono efficacemente il rafforzamento ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] nel 1739, non sentivano il bisogno di insistere sul loro diritto alla libertà di pensiero o di rafforzarsi con allusioni al loro una pila attraverso i nervi e i muscoli di un criminale da poco giustiziato. Alcuni fisici francesi si dedicarono a questo ...
Leggi Tutto
SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] il compito di rivedere in ultimo appello le cause civili, criminali e miste. Il papa si riservò la presidenza delle prime 28 aprile 1586 concesse a Filippo II e a suo figlio il diritto di presentazione per la Sicilia e la Sardegna ed unì il titolo di ...
Leggi Tutto
Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] poteri, ne succede una seconda in cui lo Stato di diritto e l'opposizione politica vengono liquidati mediante l'instaurazione del regime menzognera. Occorsero i processi di Norimberga contro i criminali di guerra per svelare al popolo tedesco nelle ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] nello studio degli aspetti ideologici degli interventi di Costantino in materia di repressione criminale che il vecchio dibattito sulla cristianizzazione del diritto romano viene di fatto superato. È improbabile che Costantino persegua una strategia ...
Leggi Tutto
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] Eus., v.C. IV 27,2).
Conferisce anche ai vescovi il diritto di essere giudicati dai loro pari, misura attestata esplicitamente nel 35582, orientale, e la marchiatura del volto del criminale condannato «quo facies, quae ad similitudinem pulchritudinis ...
Leggi Tutto
criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...