Uomo politico e avvocato, nato a Roccamonfina, in Terra di Lavoro, il 1830, morto a Napoli il 10 ottobre 1894. Stenografo nel Parlamento napoletano del 1848-49, dopo una breve parentesi scientifica, si [...] legali, acquistando presto grande fama di avvocato penale. Non fortunato nel 1857 in un concorso alla cattedra di diritto e procedura criminale, fu, nel felice mutamento del 1860, energico questore di Napoli (notevole la sua lotta contro le sommosse ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
sommario: 1. Crisi dell'internazionalismo e ‛multipolarismo' comunista. 2. Il mondo sovietico da Breznev a Gorbačëv. 3. L'eurocomunismo. 4. La ‛demaoizzazione' in Cina [...] ' dagli interessi comuni. Dal che deriva anche il diritto d'intervento militare in quei paesi (come disse Brežnev passato, milioni di persone furono uccise. Questo regime di follia criminale è caduto a opera dei vietnamiti, che hanno invaso il paese ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] al giudizio del magistrato in Ravenna competente per la giurisdizione criminale, ed a questo aveva forzato la mano, inducendolo a mettere beni fondiari sui quali la Chiesa di Roma avesse diritti di proprietà nel sottile lembo della Sabina spoletina, ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] vicariale tramite la quale si esercitava la giurisdizione criminale: tali attribuzioni il cardinale le interpretò in primato papale, il primo anche docente di istituzioni di diritto ecclesiastico alla Sapienza, il secondo arcivescovo di Ancira, ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] impegnava in ricerche di sociologia e di antropologia criminale, collaborava col maestro al volume (Torino 1893 Le ricerche allora intraprese erano, peraltro, di sociologia del diritto; quand'anche il F. medesimo stranamente confessasse di essersi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] fu a lungo ostacolata nel timore che riaccendesse polemiche sui diritti della sede episcopale di Ravenna. Fu infine stampata nel 1708 le testimonianze come sono, pesandole come fa il giudice criminale. Di ciò forse taluni saranno in collera, io non ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] dell'Impero romano e con l'elaborazione del concetto di diritto, la forza assunse un carattere diverso. Per le città-Stato In realtà, attività un tempo considerate essenzialmente come attività criminali si sono trasformate in una forma di guerra, e ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] Sedition act, che nel 1798 aveva condannato come atto criminale la pubblicazione di "ogni scritto falso, scandaloso e divenne più aperto e flessibile.
Con l'estensione del diritto di voto e con la crescita della libertà individuale aumentava ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] associava con il ghetto. Ma non appena gli Ebrei ottennero il diritto di cittadinanza e cominciarono a competere con successo con i Gentili vedevano in tale successo la prova di una criminale cospirazione ebraica.
L'ondata di odio contro gli ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] In una tale società la forza è l'unico strumento del diritto; essa, che nel sistema feudale era riservata ai ceti dominanti .
Cutrera, A., La mafia e i mafiosi. Saggio di sociologia criminale, Palermo 1900.
Falcone, G., Padovani, M., Cose di Cosa ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...