Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] , Associazione per delinquere, in Enciclopedia giuridica ital., III, p. 1114; id., Opuscoli dirittocriminale, I, Lucca 1870, § 273, p. 542; C. Civoli, Trattato di diritto penale, II, Milano 1912, p. 396; F. Giordani, Intorno al reato di associazione ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] pen., 1905, I, Schiappoli, Dir. pen. canonico, ivi; F. Carrara, Programma del corso di dirittocriminale, Parte speciale, paragrafi 1865 segg.; P. Viazzi, Reati sessuali, Torino 1896; F. Puglia, Delitti di libidine, Napoli 1897; V. Manzini, Trattato ...
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Una causa particolare di estinzione delle contravvenzioni è la conciliazione amministrativa. Essa consiste nel pagamento di una somma determinata dalla legge, corrispondente alla pena pecuniaria stabilita [...] penali in materia segnano questa tendenza.
Per la conciliazione nel diritto civile, v. componimento.
Bibl.: E. Ferri, Principi di dirittocriminale, Torino 1928, p. 183; E. Florian, Diritto penale, III, Milano 1922, p. 435; G. Bortolotto, Oblazione ...
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SÉGUIER, Pierre
Georges Bourgin
Nato a Parigi il 28 maggio 1588, morto a Saint-Germain-en-Laye il 28 gennaio 1672. Consigliere al Parlamento, referendario al Consiglio di stato, soprintendente alla [...] 'ingiustizia della procedura. Il S. collaborò alla riforma giudiziaria (ordinanze del 1669 e 1670) di diritto civile e dirittocriminale. Sostenne la creazione dell'Académie française, di cui fu il protettore dopo Richelieu, cooperò alla fondazione ...
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Giurista francese, nato a Nîmes (Gard) l'8 luglio 1880. Laureatosi in giurisprudenza nel 1905, nel 1909 fu professore incaricato all'università di Aix e nel 1910 fu ivi nominato agrégé. Nel 1918 ordinario [...] quando fu incaricato di un corso di dirittocriminale all'università di Parigi, dove passò stabilmente nel 1924. Nel 1929 fu anche nominato professore di diritto internazionale all'Accademia di diritto internazionale dell'Aia. È membro dell'Institut ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] con il principio contrattualistico (giacché nessuno ha rinunciato al diritto alla vita).
Vita e opere
Educato a Parma dai gesuiti nella Giunta per la riforma del sistema giudiziario civile e criminale. La sua fama resta legata all'opera Dei delitti ...
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Criminalista (Alessandria 1525 - Cartagena 1575); studiò diritto a Pavia e a Bologna, dove ascoltò A. Alciato, N. Belloni e I. Alba. Podestà a Cremona dal 1559 al 1561, da Filippo II fu nominato membro [...] sua opera maggiore, Sententiae receptae (1555-59), tratta nei primi quattro libri il diritto civile e il feudale, e nel quinto, cui il C. deve soprattutto la sua fama, la materia criminale. L'opera ebbe molte edizioni fino al sec. 18º in Italia e all ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] p. 36), sostenendola nella prassi forense e con una folla d'interventi, di prolusioni e di scritti, confluiti negli Opuscoli di dirittocriminale, pubblicati a partire dal 1859 e raccolti in due volumi una prima volta a Lucca nel 1867, ma giunti poi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] pubblicistiche, propose in primis di familiarizzarsi sodamente con Il programma del corso di dirittocriminale di Francesco Carrara e con i Principi di diritto processuale civile di Giuseppe Chiovenda; aggiungendo poi, a seguito delle proteste sull ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] del procedimento inquisitorio, alla diffusione di istituti come il bando e a un accentuato interesse del giurista dotto verso il dirittocriminale.
Da questo punto di vista si può ben dire che abbia colto nel segno il Kantorowicz nell'additare l ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...