Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Nel 1787 entrò quindi in funzione il tribunale criminale di prima istanza e un ufficio di polizia sì regolare che secolare, sopra i vescovi e i pontefici romani e sopra i diritti ecclesiastici de principi, Borgo Francone 1768, p. 210.
94 Ibidem, pp. ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] diversa, anche dal punto di vista politico-criminale, da quella del codice Zanardelli. Infatti, . Jemolo, La natura e la portata dell’art. 1 dello Statuto, «Rivista di diritto pubblico», 1913, p. 263.
27 A.C. Jemolo, I problemi pratici della libertà ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] , in età legittima", laureato "nell'uno e nell'altro diritto", distinto "per onestà di vita e di costumi, provvido nelle " del vescovo di Veglia Pietro Bembo già oggetto d'un "processo criminale" da parte del Consiglio dei Dieci. Innumeri - di per sé ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] anni maturò il suo interesse per la storia ecclesiastica e il diritto canonico, unito a quello per la polemica intorno al giansenismo. il 23 giugno 1691 scomunicò il giudice della Vicaria criminale Michele Vargas Machuca, due capitani di giustizia e ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] qualità di delegati della S. Sede e non in forza di un diritto proprio. La richiesta del C. che gli fosse tolta la parola e con il Niccolini, sovrintendente al governo e alla giustizia criminale di tutto lo Stato pontificio. Rimase a fare parte dei ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] Alderano una convenzione in base alla quale gli cedeva i suoi diritti sul ducato, ritenendo però per sé tutti i beni, tanto allodiali e la conferma della giurisdizione, sia civile, sia criminale, esercitata dal maggiordomo su tutti i membri della ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] dell'Università cittadina, la conferma della giurisdizione civile e criminale sulla comunità ebraica e la riscossione del dazio sopra tempo un conte, rettore o podestà di sua nomina e aveva diritto a riscuotere, nella festa di tutti i Santi, un censo ...
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DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] e personali, ma alla propria giurisdizione civile e criminale; e parimenti dalla volontà di insediare in quelle podestà si limitava ad un confronto e ad una ricognizione dei diritti contrapposti, di proprietà e di giurisdizione, su quelle terre: ...
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DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] , Spoleto, Rieti e Terni con la piena giurisdizione civile e criminale. Il 27 ott. 1459 il D. fu nominato anche commissario ) si trovano, accanto agli autori antichi, anche testi di diritto canonico e civile e libri di devozione. Vanno rilevati i ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] passare all'Università palermitana, dove, mentre studiava diritto, mostrò anche una buona predisposizione per le , affidandogli competenze rilevantissime quali la titolarità della giurisdizione criminale a Roma e provincia e la direzione della polizia ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...