La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] nell'area della chiesa. Una sentenza della quarantia criminale, oggi perduta, ma trascritta da Marino Sanuto, mesi di lavori. Al vincitore doveva andare la possibilità di esigere un diritto di 6 soldi per ogni burchio e di 2 soldi per ogni barca ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] voces.
170. Ibid., III, col. 95.
171. Cf. Marco Ferro, Dizionario del diritto comune e veneto, I-X, Venezia 1778-1781: X, pp. 81 ss.; S. sulla durata quadriennale degli uffici assegnati dalla quarantia criminale. Cf. G. Trebbi, La cancelleria veneta ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] nel Trentino durante la dominazione veneziana: incertezza e pluralità del diritto, in La "Leopoldina". Criminalità e giustizia criminale nelle riforme del Settecento europeo, XI, Le politiche criminali del XVIII secolo, a cura di Luigi Berlinguer ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] secolo più tardi, nel 1346, le addizioni civili e criminali votate in quest'arco di tempo venivano raccolte in un istituzioni e potere nell'età del diritto comune, in Diritto comune, diritto commerciale, diritto veneziano, a cura di Karin Nehlsen ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] più gravi reati, ma anche perché, poco indulgendo alle elucubrazioni dei teorici del diritto e dei cultori della sociologia criminale, risolveva il complesso problema della imputabilità nella concreta valutazione della volontarietà del fatto definito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] abroga tutte le precedenti fonti concorrenti, a partire dal diritto comune, e anche in questo caso la materia è divisa al nuovo Codice di commercio del 1882), Codice di procedura criminale (1847; il modello è il Code d’instruction criminelle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] anteriori a Grozio, «Atti della Accademia pontaniana», 1915, pp. 1-35.
Storia della procedura civile e criminale, 2 tt., Milano 1925-1927 (3° vol. di Storia del diritto italiano, a cura di P. Del Giudice, 3 voll., 6 tt., Milano 1923-1927).
Stato e ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] , con note, della Guida all'arte della difesa criminale nel processo penale tedesco e nel processo pubblico e orale 18 febbr. 1920.
Fonti e Bibl.: Necr. di V. Polacco, in Riv. di diritto civile, XI (1920), pp. 162-187; D. Supino, C.F. G. Discorso ...
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MARRÈ, Gaetano Giovanni
Riccardo Ferrante
– Nacque a Genova da Girolamo e Anna Caterina il 6 giugno 1771 (così dalla fede di battesimo allegata alla sua domanda di laurea presso il Collegium iurisperitorum [...] dove anche in seguito egli stesso soggiornò.
Il M. studiò diritto a Piacenza e quindi si spostò a Siena, dove si fermò G.B. Molini. La commissione era presieduta dall’auditore di Rota criminale, e in quel momento podestà di Genova, D.F. Chelli, ...
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BALDASSERONI, Ascanio
Renato Mori
Nacque a Livorno il 5 nov. 1751 da Giovanni Giacomo, noto giureconsulto, e da Maria Beatrice Guardini Bandi, patrizia fiorentina. Dopo essersi laureato in giurisprudenza [...] ott. 1814 venne nominato auditore della Regia Ruota civile e criminale di Pisa, carica che conservò fino al 1824 quando, per ebbe tre edizioni, aveva per oggetto gli istituti di diritto commerciale e marittimo, tenendo presente il codice di commercio ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...