GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] delinquente alla libera vita associata" (p. 277).
Il G. morì a Roma il 20 ag. 1955.
Fonti e Bibl.: Necr. di E. Altavilla in Dirittocriminale e criminologia, VIII (1956), pp. 225 s. e di A. De Marsico e di A. Santoro in Rivista penale, LXXX (1955), 1 ...
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BRUSA, Emilio
Celestino Spada
Nacque a Ternate, in provincia di Como, il 9 settembre 1843 da Giuseppe e da Maria Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi classici a Milano, frequentò il corso di giurisprudenza [...] di statistica, IV (1879), pp. 33-91; La morale e il dirittocriminale al limbo,discorso inaugurale, Torino 1880; Appunti per una introduzione al corso di diritto e procedura penale nell'università torinese, Torino 1880; Saggio di una dottrina ...
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PAOLETTI, Iacopo Maria
Daniele Edigati
– Nacque a Volterra da Francesco e da Alessandra Nardini il 21 marzo 1728.
Sulla famiglia e la sua infanzia si hanno scarse notizie, se si eccettua quella del [...] per tutti gli aspiranti giudici e notai. Il docente doveva illustrare agli allievi sia i principi generali del dirittocriminale sia la pratica per l’istruzione dei processi in base alle consuetudini forensi del Supremo tribunale, che veniva così ...
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BRUNI (Brunus, Dal Bruno), Francesco
Piero Fiorelli
Di sicuro si hanno, sul suo conto, quattro dati: appartenne ad una famiglia patrizia di San Severino nelle Marche; s'addottorò in utroque, allievo [...] , a quattro altri autori (II, 5, 28).Nel Cinquecento e dopo, essendosi rapidamente moltiplicati gli scritti di dirittocriminale, quello del B. ebbe in essi frequentissime citazioni e riconoscimenti; ebbe anche un discreto numero d'imitatori, nella ...
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BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] penale e vi si perfezionò talmente da conseguire nel 1827 la nomina a professore di dirittocriminale a Firenze.
Non rimase molto tempo in cattedra: nell'agosto del 1832 infatti tornò al Buon Governo, questa volta, però, con l'incarico di presidente ...
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ALA, Raffaele
Roberto Abbondanza
Nato nel 1780, studiò diritto nell'università di Roma, nella quale egli si addottorò il 17 luglio 1816.
Nel settembre dello stesso anno fu nominato avvocato dei rei [...] manoscritto di codice penale, fu nominato professore sostituto, fino al 1843, e poi professore pubblico di istituzioni di dirittocriminale.
Nel 1839-1840, sempre a Roma, l'A. aveva ancora pubblicato, tenendo conto delle riforme penali pontificie del ...
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La bibliografia (gr. βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo") nel significato suo più proprio, quando si separi dalla bibliologia (v.) e dalla scienza delle biblioteche (v.), comprende tutto ciò che si riferisce [...] , appendice alla teologia. La giurisprudenza, quattro categorie oltre un'introduzione: diritto naturale e delle genti, diritto politico, diritto civile e criminale, diritto canonico. Le scienze ed arti, dieci categorie: scienze filosofiche, scienze ...
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Stefano Manacorda
Abstract
L’Unione europea incide in profondità sulla conformazione dei sistemi penali nazionali, definendo oggetti e tecniche di tutela in un numero crescente di settori e imponendo [...] italiano e gli strumenti legislativi e giurisprudenziali atti a garantire il processo di adeguamento di quest’ultimo.
Politica criminale, diritto penale e sistema penale dell’Unione europea
Da oltre vent’anni, e sicuramente a partire dall’entrata ...
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Diritto
I c. sono organi tramite i quali lo Stato compie attività di carattere interno (soprattutto amministrativo) in territorio estero. Le relazioni consolari sono disciplinate da norme pattizie, contenute [...] per Roma e, dal tempo di Silla, per l’Italia), il diritto di adunare e presiedere le adunanze del Senato e del popolo, e fino all’istituzione della pretura nel 367 a.C.) e criminale, l’amministrazione finanziaria (sotto il controllo dei questori), le ...
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Diritto
E. di potere
Definizione. - Vizio di legittimità degli atti amministrativi discrezionali che determina l’annullamento degli stessi. L’e. di potere è nozione complessa, frutto di un lungo percorso [...] nel commettere uno dei fatti previsti dagli art. 51 (esercizio di un diritto o adempimento di un dovere), 52 (legittima difesa), 53 (uso legittimo la sua volontà è diretta a realizzare un fine criminale, l’e. è qualificabile come doloso.
Fisica
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...