Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] a tempo indeterminato, dai tempi del Pessina al c.p. Rocco sarebbe stata bollata come una «eresia giuridica» (Principii di dirittocriminale, 1928, p. 51).
Dalla riflessione positivista sul rapporto tra la società e il delitto e tra scienze penali e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] la libertà dei consociati.
In questo quadro, la figura di Francesco Mario Pagano, avvocato, professore di dirittocriminale, animatore del costituzionalismo della Repubblica napoletana del 1799, incarna perfettamente, in modo tragico, la parabola del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] penale, t. 2, Lucca 1874, pp. 3-41, poi in Id., Programma del corso di dirittocriminale. Del giudizio criminale. Con una selezione dagli Opuscoli di dirittocriminale, Bologna 2004, pp. 415-41.
F. Carrara, Introduzione a C.A. Weiske, Manuale di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Criminalistica in antico regime
Michele Pifferi
La criminalistica delle origini nel Medioevo
L’origine della criminalistica, branca della scienza giuridica che si occupa sia della procedura sia del [...] dei giudici.
Sul piano teorico, una prima novità è rappresentata dall’istituzione, nel corso del 16° sec., di cattedre di dirittocriminale in molte università italiane: a Bologna nel 1509, Padova nel 1540, Pisa nel 1544, Ferrara nel 1554, Pavia nel ...
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Marco Venturoli
Abstract
La vittima dei fatti penalmente illeciti, da soggetto “ai margini” del diritto penale classico, ha acquisito, specie negli ultimi decenni, un ruolo protagonistico nelle scelte [...] , Torino, 2009, 107 ss.).
Viene in tal guisa scardinata quell’idea di tutela penale spersonalizzata propugnata dal dirittocriminale liberale: invero, l’illecito penale è sottoposto ad un processo vieppiù cangiante di personalizzazione non solo sul ...
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Valentina Lucianetti
Abstract
Vengono esaminati gli elementi strutturali dell'art. 346 c.p., rubricato Millantato credito, anche alla luce della recente introduzione, ad opera della l. 190/2012, del [...] penale, pt. spec., II, Milano, 2003; Carrara, F., Programma del corso di dirittocriminale. Parte speciale, V, Pisa, 1905, § 2591; Fiandaca, G.-Musco, E., Diritto penale, pt. spec., I, Bologna, 2001; Fornasari, G., Delitti di corruzione, in Bondi ...
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Simone Faiella
Abstract
Le innovazioni apportate alla disciplina penale dei fatti di riciclaggio, da ultimo attraverso l’introduzione della cd. “confisca per equivalente” (648 quater c.p.) e della responsabilità [...] da quello in cui veniva commesso il fatto accessorio detto di “contrettazione” (Carrara, F., Programma del corso di dirittocriminale, IV, Lucca, 1889, § 2252).
Nella lotta al riciclaggio transnazionale riveste un ruolo di speciale importanza il F.A ...
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Omicidio e lesioni stradali
Salvatore Dovere
L’introduzione, quali reati autonomi, dell’omicidio stradale e delle lesioni personali stradali suscita numerosi interrogativi, che investono tanto l’adeguatezza [...] nuovo; e nella legislazione più recente si registrano i segni di un diverso modo di pensare il dirittocriminale, che ne smussa le rigidità repressive a vantaggio della ricomposizione intersoggettiva (colpevole-vittima), che diviene strumento della ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] aveva sede a Macerata. Furono però, soprattutto, gli anni in cui pubblicò la sua opera più importante, le Istituzioni di dirittocriminale, articolate in quattro volumi più un Indice, che uscirono a Macerata, uno all'anno, dal 1833 al 1837.
L'opera ...
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DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] i suoi corsi in cinque parti essenziali, che toccassero non solo le istituzioni e le pandette, ma anche la storia, il dirittocriminale e la procedura, mettendo in mano agli allievi sin dal primo giorno - come si faceva in Germania - il testo del ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...