Patriota e giurista (Venezia 1829 - ivi 1904). Difensore di Venezia nel 1849, perseguitato dall'Austria, si volse poi allo studio e alla pratica del diritto. Acuto giurista e avvocato insigne, fu anche [...] 1893; Come si fa l'avvocato, 1897. Molte riforme propugnate da G. trovarono poi attuazione nella legislazione successiva. Lasciò commenti al cod. di procedura criminale degli stati sardi (1853) e al cod. di procedura penale del Regno d'Italia (1866). ...
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Giurista (Viterbo 1884 - Roma 1955); prof. di diritto penale (dal 1923) a Camerino, Cagliari, Milano e Roma; fu con E. Florian fra gli esponenti maggiori della scuola positiva criminologica italiana. Tra [...] giuridica dei così detti delitti non imputabili (1920); Manuale di sociologia criminale (1928); Corso di diritto penale (1932); L'omissione nel diritto penale (1934); Il diritto processuale penale (1942); Diritto penale italiano (1947); ecc. ...
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Magistrato e uomo politico (Bologna 1740 - ivi 1809), prof. (dal 1767) di diritto civile, poi (1779) di pratica criminale nell'univ. di Bologna; prese viva parte al movimento giacobino del triennio 1796-99, [...] e nel 1802 fu deputato ai comizî di Lione. Fu poi membro del corpo legislativo della Repubblica italiana, consigliere di stato e (dal 1807) primo presidente della Corte d'appello di Bologna ...
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Giurista (Napoli 1892 - Spinoso, Potenza, 1976); prof. univ. dal 1933, ha insegnato diritto penale nell'univ. di Napoli; giudice costituzionale (1957-68). Opere principali: La tutela penale dei pronunciati [...] del lavoro (1929); L'appropriazione indebita (1933); La pericolosità criminale e la sua posizione giuridica (1940); L'antigiuridicità (1947); La colpevolezza (1948); Saggi di diritto penale (2 voll., 1952-65); Il delitto tentato (1955). ...
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Criminalista (Arezzo 1748 - Firenze 1838). Prof. di diritto penale a Pavia (1775), ostile alla Rivoluzione francese, tornò (1796) in Toscana dove in seguito, sotto Ferdinando III, fu nominato presidente [...] della ruota criminale. Lasciò un corso in due libri, De iure criminali (1779), e un'opera in 3 libri con lo stesso titolo (1791-93) sull'interpretazione delle leggi penali. ...
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Giurista tedesco (Lipsia 1665 - Wittenberg 1714), prof. a Wittenberg. Tra le opere: Notitia auctorum iuridicorum et iuris artis inservientium (1698-1705); brevi saggi sul diritto romano, naturale e criminale, [...] stampati più volte insieme (1723), e una Delineatio iuris germanici, pubblicata postuma (1718) ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] di occultare le reali responsabilità di D. dirottandole dalla sfera criminale a quella morale: il biografo infatti non fa cenno alcuno come elementi costitutivi di un nascente diritto ecclesiastico ed esprimono efficacemente il rafforzamento ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] mazziniani, i quali ritenevano pregiudiziale all'estensione del diritto di voto l'elezione di una Costituente che desse in lui dopo che il fratello venne dimesso dal manicomio criminale, quando il contatto con gli esponenti più illuminati della ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] Comun Niccolò Barbarigo e il successivo "taglio" della Quarantia criminal. Né migliore sorte arride al suo incanto, con " annua di 1.000 ducati colla coadiutoria e il diritto di successione nell'episcopato vicentino, essendo pure eletto vescovo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] dei bimani, e rivendicava ad antropologi e zoologi il diritto di discutere con cognizione di causa dell’argomento:
Nel Colajanni ed Enrico Ferri per la sociologia e l’antropologia criminale; il giurista Gustavo Bonelli; Gaetano Frezza per la storia; ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...