CARLI, Stefano
Sergio Cella
Figlio del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti, fratello minore di Gian Rinaldo, nacque a Capodistria l'8 giugno 1726.
Studiò nel collegio degli scolopi della sua città; non [...] del padre. Acquistò larga crudizione e lasciò alcuni saggi letterari e poetici, ma soprattutto approfondì lo studio del dirittocriminale. Al seguito del fratello maggiore si trasferì a Milano ove nel 1766 ottenne le funzioni di avvocato fiscale e ...
Leggi Tutto
BRUNI (Brunus, Dal Bruno), Francesco
Piero Fiorelli
Di sicuro si hanno, sul suo conto, quattro dati: appartenne ad una famiglia patrizia di San Severino nelle Marche; s'addottorò in utroque, allievo [...] , a quattro altri autori (II, 5, 28).Nel Cinquecento e dopo, essendosi rapidamente moltiplicati gli scritti di dirittocriminale, quello del B. ebbe in essi frequentissime citazioni e riconoscimenti; ebbe anche un discreto numero d'imitatori, nella ...
Leggi Tutto
FERRIGNO, Pasquale
Maria Teresa Napoli
Nacque a Maiori (Salerno) da Salvatore e Chiara Averaimo, il 29 luglio 1728 secondo un documento conservato nell'Archivio di Stato di Napoli (Collegio dei dottori, [...] il F. fu investito di tali cariche. Secondo G. M. Monti ed A. Zazo, e successivamente R. Trifone, egli avrebbe insegnato dirittocriminale tra il 1761 ed il 1777. Tuttavia, una cronaca di Salerno relativa a quegli anni riferisce che il 1º marzo 1773 ...
Leggi Tutto
BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] penale e vi si perfezionò talmente da conseguire nel 1827 la nomina a professore di dirittocriminale a Firenze.
Non rimase molto tempo in cattedra: nell'agosto del 1832 infatti tornò al Buon Governo, questa volta, però, con l'incarico di presidente ...
Leggi Tutto
ALA, Raffaele
Roberto Abbondanza
Nato nel 1780, studiò diritto nell'università di Roma, nella quale egli si addottorò il 17 luglio 1816.
Nel settembre dello stesso anno fu nominato avvocato dei rei [...] manoscritto di codice penale, fu nominato professore sostituto, fino al 1843, e poi professore pubblico di istituzioni di dirittocriminale.
Nel 1839-1840, sempre a Roma, l'A. aveva ancora pubblicato, tenendo conto delle riforme penali pontificie del ...
Leggi Tutto
La bibliografia (gr. βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo") nel significato suo più proprio, quando si separi dalla bibliologia (v.) e dalla scienza delle biblioteche (v.), comprende tutto ciò che si riferisce [...] , appendice alla teologia. La giurisprudenza, quattro categorie oltre un'introduzione: diritto naturale e delle genti, diritto politico, diritto civile e criminale, diritto canonico. Le scienze ed arti, dieci categorie: scienze filosofiche, scienze ...
Leggi Tutto
Stefano Manacorda
Abstract
L’Unione europea incide in profondità sulla conformazione dei sistemi penali nazionali, definendo oggetti e tecniche di tutela in un numero crescente di settori e imponendo [...] italiano e gli strumenti legislativi e giurisprudenziali atti a garantire il processo di adeguamento di quest’ultimo.
Politica criminale, diritto penale e sistema penale dell’Unione europea
Da oltre vent’anni, e sicuramente a partire dall’entrata ...
Leggi Tutto
ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo
Luigi Lacchè
ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo. – Nacque il 3 luglio 1787 a Carrara (allora nel Ducato di Modena e Reggio, retto dalla dinastia estense) da Domenico Maria, [...] , dai vastissimi orizzonti scientifici e culturali: dal 1819 al 1832 tenne corsi di diritto romano, teoria del diritto, diritto penale, procedura criminale, diritto pubblico, ma anche storia romana (repubblicana), dei Paesi Bassi, della Svizzera. Nel ...
Leggi Tutto
La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] un lato, i sopraintendenti dall’altro — si occuperanno, senza costrutto per 10 anni, dei due rami, civile e criminale, del diritto vigente nello stato della Serenissima, fino al 4 settembre 1794, quando il senato comanderà la riunificazione delle due ...
Leggi Tutto
Diritto
I c. sono organi tramite i quali lo Stato compie attività di carattere interno (soprattutto amministrativo) in territorio estero. Le relazioni consolari sono disciplinate da norme pattizie, contenute [...] per Roma e, dal tempo di Silla, per l’Italia), il diritto di adunare e presiedere le adunanze del Senato e del popolo, e fino all’istituzione della pretura nel 367 a.C.) e criminale, l’amministrazione finanziaria (sotto il controllo dei questori), le ...
Leggi Tutto
criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...