PATRIZI, Francesco
Matteo Maria Quintiliani
PATRIZI, Francesco. – Nacque a Siena il 24 febbraio 1413 da Giovanni di Francino e da Lorenza, di cui non si conosce il casato.
La famiglia Patrizi apparteneva [...] quegli avvenimenti, nella speranza di acquistare maggior credito in Curia e di mostrare la sua affidabilità , Il «De Regno» di F. P., in Rivista internazionale di filosofia del diritto, XII (1932), pp. 716-738; F. Battaglia, P., F., in Enciclopedia ...
Leggi Tutto
PANZONI, Guglielmo (Pançoni, Panconi, Panthonus). – Ignoto l’anno di nascita, la figura di Guglielmo Panzoni (figlio di un Alberto) emerge, saltuariamente e sempre apparendo con contorni mal definiti e [...] famoso di Gius Civile»; mentre Savigny diede credito a Sarti e scrisse che «fu celebre avvocato Università di Bologna, Bologna 1847, p. 234; F.C. von Savigny, Storia del Diritto Romano nel Medio Evo, trad. it. a cura di E. Bollati, Torino 1857 ...
Leggi Tutto
PEVERE, Michele
Pietro Delcorno
PEVERE, Michele (Michele da Acqui). – Nacque ad Acqui a metà Quattrocento. L’ascrizione alla famiglia Pevere (Ghinato, 1957, 1963, p. 64) è presentata, pur in forma dubitativa, [...] Un testimone ne lodò la competenza in diritto canonico e civile («iuris humani, pontificii G. Chittolini - K. Elm, Bologna 2001, pp. 331-371; D. Montanari, Il credito e la carità. I Monti di Pietà delle città lombarde in Età moderna, Milano 2001, ...
Leggi Tutto
FORNARI, Callisto (Callisto da Piacenza)
Agostino Borromeo
Nacque a Piacenza il 18 apr. 1484. Nulla si sa dell'ambiente familiare in cui crebbe; v'è persino incertezza riguardo all'esatto cognome della [...] iniziare assai presto la sua attività di oratore sacro, se diamo credito a ciò che più tardi, nel 1548, un suo concittadino autorità secolari di Piacenza e di Milano che rivendicavano il diritto di intervenire nelle cause per eresia da lui istruite.
...
Leggi Tutto
LATERZA, Vito
Albertina Vittoria
Nacque a Bari l'11 dic. 1926, figlio di Giuseppe, che dirigeva la tipografia della Gius. Laterza & figli, e di Maria Lembo.
Avrebbe dovuto laurearsi in ingegneria [...] Furono poi avviate opere e collezioni in collaborazione con istituti di credito e aziende, e progetti comuni con altri editori europei, come a un grande gruppo editoriale.
Avvalendosi del diritto di prelazione previsto dallo statuto e potendo contare ...
Leggi Tutto
FERRILLO, Mazzeo
Filomena Patroni Griffi
Appartenente a una famiglia patrizia napoletana ascritta al "sedile" di Porto, che aveva fondato la chiesa di S. Maria delle Anime, nacque nella prima metà del [...] risolse a suo favore una vertenza con l'università locale circa il diritto di legna. Il F. fece apporre le armi aragonesi sulla porta personaggio: risulta che il 10 febbr. 1483 godeva di un credito verso la corte di 3.000 ducati, per una ragione ...
Leggi Tutto
CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] . 213; Simeoni, 1910, p. XXX), il C. può, a buon diritto, considerarsi (D'Arcais, 1974. p. 212) "la personalità più interessante, , costruito pure circa il 1610 dai Pellegrini e ora del Credito fondiario, in via Emilei, completato poi nel '700 da ...
Leggi Tutto
BRACCO, Roberto
Stefania Pacchi Pesucci
Nato a Firenze il 29 giugno 1903 da Domenico e da Margherita Parenti, in una famiglia di operai di origine piemontese, per mantenersi agli studi fu costretto [...] , di Scritti giuridici ed economici raccoglie, oltre ad alcuni studi sulla riforma dei codici, soprattutto articoli di diritto bancario: Titoli di credito a documentazione aperta, 1937 (pp. 131-139), fra i quali il B. colloca il libretto di deposito ...
Leggi Tutto
D'ANDREA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 29 apr. 1776, unico figlio del marchese Francesco Saverio e di Maria Gaetana Ranuzzi dei conti di Porcetta.
Ben presto si dedicò allo studio del [...] molto apologetico) per conoscenza e capacità d'interpretazione del diritto, per fermezza e per solerzia. L'avvento del dominio gli uomini di governo erano per un'estrema centralizzazione del credito.
Il D. non fu quindi in grado di attuare riforme ...
Leggi Tutto
GUASTALLA, Enrico
Fulvio Conti
Nacque a Guastalla (allora nel Ducato di Parma e Piacenza sotto lo scettro di Maria Luisa d'Austria) il 22 nov. 1826 da Elia ed Ester Segré, che gli imposero i nomi di [...] e agitò motivi, quali l'antistatalismo e il credito gratuito quale strumento di soluzione della questione sociale, a tenente colonnello.
Nel 1861 iniziò a collaborare al giornale Il Diritto e, dopo aver rifiutato la candidatura a deputato, entrò a ...
Leggi Tutto
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...
credito di emissione
loc. s.le m. Sistema di compensazione previsto nel protocollo di Kyoto (1997) per la salvaguardia dell’ambiente, che permette agli Stati che producono una quantità di gas inquinanti superiore al livello consentito di sovvenzionare...