ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] può trovare riscontro nella sua attività di giudice della Corte costituzionale, carica cui venne nominato con d.p.r. del moda, possa far correre il rischio di incrinare la certezza del diritto e di ledere i principi di libertà ed uguaglianza su cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] , 1954, pp. 46 e segg., poi in Id., La proprietà nel nuovo diritto, 1954, pp. 145 e segg.), il quale rappresenta un vero e proprio «bagno doveva secondo Pugliatti rinvenirsi nella stessa carta costituzionale all’art. 43, laddove si fa riferimento ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] conseguente formazione di due distinti comitati, quello detto costituzionale e l'altro detto avanzato. A questo (1898), pp. 215-227; E. Costa, G. C., in Bull. Dell'ist. di diritto romano, XI (1898), pp. 227-230; G. Brini, Commemor. di G. C., Bologna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] istituto che egli non abbia indagato in profondità e con originalità. Essa tocca anche il diritto civile, del lavoro, della navigazione, quello costituzionale, amministrativo (e segnatamente quello che poi si sarebbe detto pubblico dell’economia), il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] suoi elementi costitutivi, oltre a testimoniare dell’autonomia scientifica raggiunta dal diritto criminale, veicolano anche una visione politica sulla funzione costituzionale del penale nel Cinquecento. Sistematizzata attorno ad alcuni principi guida ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] della Camera dei deputati, per la limitazione temporanea del diritto di voto ai capi responsabili del regime fascista, per l motivo fu in principio restio all'istituzione della Corte costituzionale e si pronunciò sia per l'elettività dei giudici ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] , i camerati imputati dei delitto.
Libero docente in diritto e procedura penale nella università di Roma dal maggio 257), la "frattura tra Partito e Nazione; la necessità costituzionale dell'appello al Re; il transito inevitabile da questo appello ...
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DEL GIUDICE, Pasquale
Mario Caravale
Nacque a Venova (prov. di Potenza) il 14 febbr. 1842 da Francesco e da Andreana Lioy.
Di famiglia modesta, completò gli studi secondari nella città natale e nel [...] giuridica ad uso delle scuole, articolata in sei parti, dedicate rispettivamente ai problemi generali del diritto, al diritto privato, al costituzionale ed amministrativo, al penale, al processuale civile e penale e, infine, all'internazionale.
Nel ...
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COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] ), deciso a vivere in Italia come cittadino a pieno diritto per propugnare gli interessi delle terre adriatiche irredente.
Alla programma basato sul principio nazionale e monarchico-costituzionale, favorevole al decentramento amministrativo e a ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] avvocato fino al 1820, quando, al tempo del governo costituzionale, per le doti già mostrate durante il decennio, fu messo teoriche intorno alla guerra, Mendrisio 1841; Della interpretazione nel diritto civile romano e moderno trattato dall'avv. P. B ...
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costituzionale
agg. [der. di costituzione]. – 1. a. Regolato e determinato da una costituzione politica: governo c., forma di governo in cui la potestà governativa è attribuita, mediante una ripartizione di funzioni, a più organi, i quali...
costituzionalista
s. m. e f. [der. di costituzionale] (pl. m. -i). – 1. Studioso di diritto costituzionale. 2. In medicina, chi si occupa degli studî pertinenti alla costituzione individuale.