CADOLINI, Giovanni
Bruno Di Porto
Di nobile famiglia lombarda, nacque a Cremona il 24 ott. 1830 da Carlo e Giulia Smancini. Diciottenne, accorse volontario nella prima guerra d'indipendenza con la colonna [...] peraltro, fin dal 1866, firmato un ordine del giorno per il diritto storico dell'Italia ad aver Roma capitale. Intorno a questo ordine in Italia, discorso all'assemblea dell'associazione costituzionale, Cremona 1880) fino alla sua rielezione nel ...
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LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] il Regno d'Italia.
Quale membro della Consulta legislativa, il L. partecipò di diritto ai Comizi di Lione, voluti da Bonaparte per dare una carta costituzionale alla Repubblica Italiana. Fu inserito tra i deputati chiamati a far parte del Comitato ...
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BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] numerosissime furono le interpellanze dei deputati dell'opposizione costituzionale e dell'estrema sinistra cui fu chiamato a che il B. si pronunciò poco dopo contrario alla concessione del diritto di voto anche alle donne.
Il B. ebbe anche parte nel ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] libertà alla scuola privata e confessionale, a fianco di quella pubblica, in nome dei principio costituzionale della tutela delle minoranze e del diritto che hanno i genitori di educare i figli secondo le proprie convinzioni, indirizzò due lettere ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] secondogenito dei Borbone o creando una repubblica costituzionale.
Il Progetto affrontava però soprattutto gli indirizzi dell'insegnamento superiore e se lo Stato deve riserbarsi il diritto di concedere i diplomi di abilitazione per l'esercizio delle ...
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BONGI, Salvatore
Mario Barsali
Nato a Lucca il 15 genn. 1825 da Francesco e da Adelaide Totti, nel 1845 terminava il corso di giurisprudenza nel locale liceo universitario dopo studi condotti controvoglia, [...] Montanara, alle battaglie di Goito e di Custoza. Moderata e costituzionale, La Riforma fu avversa al partito democratico del Guerrazzi e 'antica repubblica il valore pratico di fonti di diritto e il ristretto carattere di atti politico-amministrativi ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] , Risorgimento…, p. 517) e si affermava il diritto della nazione di affidare il governo a un comitato provvisorio come delegato della città di Lecce all'adunanza convocata dal Circolo costituzionale lucano, guidato da V. D'Errico, per promuovere una ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] , si avvicinò a poco a poco all'area della Sinistra costituzionale ed in particolare alle posizioni di F. Crispi, che aveva notariato e degli archivi notarili e una regolamentazione del diritto di cittadinanza volta a tutelare la condizione dei nostri ...
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CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] ogni garanzia autonomistica.
Successo nel 1802 al padre nel diritto di far parte del braccio baronale, partecipò al Parlamento e modificata dai baroni e dalla frazione del partito costituzionale che faceva capo al Belmonte con gli articoli votati ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] del 1919, in occasione delle quali rivolse al partito costituzionale l'appello a rinnovarsi e a battersi per uno Stato .
Il F. collaborò a molti giornali e riviste, tra cui Il Diritto; Credito e cooperazione; L'Eco dei campi e dei boschi; Roma. ...
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costituzionale
agg. [der. di costituzione]. – 1. a. Regolato e determinato da una costituzione politica: governo c., forma di governo in cui la potestà governativa è attribuita, mediante una ripartizione di funzioni, a più organi, i quali...
costituzionalista
s. m. e f. [der. di costituzionale] (pl. m. -i). – 1. Studioso di diritto costituzionale. 2. In medicina, chi si occupa degli studî pertinenti alla costituzione individuale.