Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] Il C. regionale dopo la l. cost. n. 3/2001. - Le riforme costituzionali del triennio 1999-2001 (l. cost. n. 1/1999; l. cost. e 22 del d. legisl. 297/1994. È composto da 6 membri di diritto e da membri elettivi (da un minimo di 36 a un massimo di 60 ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] oltre al doge, i procuratori di S. Marco, che appartenevano di diritto al s. per tutta la vita. Il s. veneziano durò fino o fortemente decentrati spesso il nome rispecchia la struttura costituzionale, e così si ha il Bundesrat o Consiglio federale ...
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Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di [...] ragione gli viene riconosciuta l’immunità sul piano del diritto internazionale. Oltre a questa funzione fondamentale, il c. a vita (art. 59, co. 2, Cost.) e cinque giudici della Corte costituzionale (art. 135, co. 1, Cost.). Nel caso in cui il c. ...
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Aspettativa, formulata in condizioni di incertezza, di un comportamento favorevole messo in atto da individui, gruppi, istituzioni sociali o sistemi.
Diritto
F. parlamentare
Il rapporto fiduciario tra [...] Assemblea nazionale e il Governo (artt. 20, 49 e 50 Cost. Francia 1958). Diverso è invece il caso dell’esperienza costituzionale italiana, in cui il rapporto di f. coinvolge il Governo ed entrambe le Camere (art. 94 Cost.). Il rapporto fiduciario ...
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Ordine emanato da un’autorità; norma, provvedimento di carattere legislativo o amministrativo.
DirittoDiritto pubblico
Nello Stato assoluto, riassumendosi nel sovrano ogni potere dello Stato, il potere [...] la tesi più attendibile è quella che ritiene la loro illegittimità costituzionale in relazione all’art. 78 Cost., il quale stabilisce che, cui risultino essere sussistenti i fatti costitutivi e lesivi del diritto.
Storia
O. reali (o del re) Gli atti ...
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Il governo esercitato da un principe; il territorio soggetto alla giurisdizione di un principe o di un sovrano assoluto.
Il p. dell’antica Roma
Con riferimento all’esperienza giuridico-politica di Roma [...] ° sec. a.C., Augusto seppe attuare fra l’assetto costituzionale tradizionale, proprio della Repubblica, e le nuove istanze, di dei loro vassalli e castellani, perdendo così parte dei diritti di banno a favore della minore aristocrazia dei castellani ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] . T., schieratosi nell'ambito dell'opposizione costituzionale, mantenne larghi margini di autonomia: rimangono famosi decentramento) non furono accettate; si pronunciò inoltre contro il "diritto al lavoro" e per la separazione dei poteri. Nominato ...
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Parte del popolo di Roma antica che non godeva di tutti i diritti cittadini di cui era investito il patriziato.
La divisione della cittadinanza in patrizi e plebei traeva origine, secondo gli antichi, [...] la lotta della p. per il raggiungimento della parità di diritti col patriziato. Fin da età molto antica i plebei potevano , anche i plebiscita entrarono a far parte dell’organizzazione costituzionale romana. Ma fu soprattutto a partire dal 4° secolo ...
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Storia
Unione di Stati caratterizzata dall’attribuzione della personalità giuridica internazionale all’unione e dal riconoscimento ai singoli Stati federati dei poteri esecutivo, legislativo e giudiziario [...] agli altri avevano una posizione di privilegio, fruendo del diritto di connubio e commercio con i Romani. I patti potevano avuto fra il 1922 e il 1991 l’assetto costituzionale dell’Unione Sovietica.
Sport
F. sportiva Organizzazione costituita ...
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tribunato Nel diritto pubblico romano, denominazione di varie magistrature, le cui funzioni erano in origine in connessione con le tribù (➔). I tribuni della plebe erano i rappresentanti della parte plebea [...] ricompreso, a partire dalla metà del 3° sec., il diritto di convocare il senato. Un rigurgito rivoluzionario del t. si cercò di porre l’istituto al centro della dinamica costituzionale romana, al fine di attuare quella riforma dell’assetto dello ...
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costituzionale
agg. [der. di costituzione]. – 1. a. Regolato e determinato da una costituzione politica: governo c., forma di governo in cui la potestà governativa è attribuita, mediante una ripartizione di funzioni, a più organi, i quali...
costituzionalista
s. m. e f. [der. di costituzionale] (pl. m. -i). – 1. Studioso di diritto costituzionale. 2. In medicina, chi si occupa degli studî pertinenti alla costituzione individuale.