Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] alcuni benefici ecclesiastici, poté proseguire dal 1527 lo studio del diritto a Orléans (1528) e a Bourges (1529), dove dal Ginevra, per il genn. 1543, un nuovo assetto costituzionale; introdusse inoltre riforme liturgiche e un nuovo catechismo in ...
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ALBINI, Pietro Luigi
Roberto Abbondanza
Nato a Vigevano il 15 giugno 1807, si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1829. Esercitò l'avvocatura presso il R. Senato di Casale, e sin dal 1830 insegnò [...] del Saggio analitico alla quale furono aggiunte, dopo la promulgazione dello Statuto, delle Modificazioni all'Enciclopedia del diritto in conformità al regime costituzionale. Nel 1847-48 videro la luce in Torino gli Elementi della storia del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Galante Garrone
Girolamo Imbruglia
Per Federico Chabod, Alessandro Galante Garrone (Vercelli 1909-Torino 2003) fu un discepolo spirituale di Adolfo Omodeo: una definizione pertinente, che [...] quello della madre, Margherita Garrone.
Laureatosi nel 1931 a Torino in storia del diritto italiano, relatore Gioele Solari, con la tesi Il problema costituzionale nei moti rivoluzionari italiani del 1831 (a cui aggiunse in appendice un opuscolo del ...
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Schmitt, Carl
Filosofo e giurista tedesco (Plettenberg 1888-ivi 1985). Professore a Monaco e poi a Berlino presso la Scuola superiore di amministrazione, durante il nazismo fu nominato consigliere di [...] Stato prussiano e professore di diritto pubblico a Berlino. Attaccato dalle SS sulla loro rivista (Das Schwarze Korps), eccezione mette a nudo le radici di ogni ordinamento costituzionale, che poggia sempre su una decisione politica fondamentale, ...
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Giurista (Praga 1881 - Berkeley, California, 1973). È stato il massimo esponente del normativismo giuridico, cioè di quell’indirizzo metodologico che riduce tutto il diritto a norma. Laureatosi a Vienna [...] sul pensiero costituzionale di Dante Alighieri (1905) ed ottenuta, sempre a Vienna, l’abilitazione all’insegnamento universitairo in diritto pubblico e filosofia del diritto (1911), ha insegnato diritto pubblico, diritto amministrativo, diritto ...
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Giurista italiano (Napoli 1913 - Roma 1994), figlio di Luigi. Prof. univ. dal 1949, insegnò storia del diritto romano a Pavia e Milano e all'univ. Lateranense. Presidente (1964-70) del Movimento laureati [...] del comitato promotore del referendum (svoltosi nel 1974) per l'abolizione del divorzio. Fra gli scritti: Lo sviluppo costituzionale di Roma dalle origini alla fine della Repubblica (1937), Ricerche in tema di "ius gentium" (1946), Persecuzioni ...
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Magistrato italiano (Palermo 1897 - Roma 1980). Avvocato generale (1955), poi presidente di sezione della Corte di cassazione, quindi giudice costituzionale (1960-69). Tra le sue opere: Principî di diritto [...] aeronautico (1930); Lezioni di diritto aeronautico (1939). Ha collaborato al Commentario al codice civile di D'Amelio e Finzi e a quello di Scialoja e Branca. ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] indigeni a rischio di sterminio e di scomparsa.
Diritto
R. di legge
La r. di legge è intrinsecamente legata al principio di legalità e si ha laddove una disposizione di rango costituzionale prescrive che la disciplina di una determinata materia ...
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Unità capace di esplicare una determinata funzione, sia isolatamente, sia come parte di un sistema.
Biologia
Unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti associati per [...] alcuni botanici tedeschi (tra cui K. Goebel).
Diritto
Elemento e/o strumento organizzativo della persona giuridica introdotto da A. Adler, che chiama in causa l’insufficienza costituzionale di un o. (anatomica o funzionale) per l’insorgenza dei ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] . T., schieratosi nell'ambito dell'opposizione costituzionale, mantenne larghi margini di autonomia: rimangono famosi decentramento) non furono accettate; si pronunciò inoltre contro il "diritto al lavoro" e per la separazione dei poteri. Nominato ...
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costituzionale
agg. [der. di costituzione]. – 1. a. Regolato e determinato da una costituzione politica: governo c., forma di governo in cui la potestà governativa è attribuita, mediante una ripartizione di funzioni, a più organi, i quali...
costituzionalista
s. m. e f. [der. di costituzionale] (pl. m. -i). – 1. Studioso di diritto costituzionale. 2. In medicina, chi si occupa degli studî pertinenti alla costituzione individuale.