MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] venne accolta dal Senato nel marzo seguente.
Insegnò diritto civile e diritto canonico nello Studio bolognese per quarant'anni, fino di maggior pregio, utilizzando un codice divenuto poi consuetudinario. Le pitture di Bologna apparvero con dedica al ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] collettiva non ha peraltro impedito che il divieto dell’u. della forza assurgesse a norma di diritto internazionale consuetudinario, come riconosciuto dalla Corte internazionale di giustizia nella celebre sentenza del 27 giugno 1986 relativa al ...
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(lat. leges regiae) In età romana, leggi che, secondo la tradizione, sarebbero state emanate dai sette antichi re, in un arco di tempo compreso fra la metà dell’8° e la fine del 6° sec. a.C. Stando alle [...] sanciva pubblicamente, per iscritto, norme di tipo consuetudinario, tramandate prima solo oralmente, ovvero studiate e rapporti che, in base alle categorie moderne, apparterrebbero al diritto civile o penale, in quanto per la violazione delle ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] disarticolazione di quel sistema normativo e consuetudinario, fondato su legami di solidarietà reg. 58, cc. 44, 99r-v.
63. Citazione in G. Cozzi, La politica del diritto, p. 282.
64. Su questo problema cf. A. Viggiano, Governanti e governati, pp. ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] come l'insieme delle regole di condotta che possono venir dedotte da quest'ordine e sono conoscibili attraverso la ragione.In conclusione, dopo il diritto naturale-consuetudinario, la cui origine si perde nella notte dei tempi, degli antichi; dopo il ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] termine obligation.Con tutta probabilità Hobbes desumeva il proprio punto di vista per opposizione a quell''accrescimento' consuetudinario del diritto inglese, a motivo del quale tuttora si ritiene (spesso, per la verità, in modo assai impreciso) che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Battista De Luca
Alessandro Dani
Nel quadro della cultura giuridica italiana del Seicento, l’opera amplissima e poliedrica di Giovanni Battista De Luca spicca per originalità, spirito critico [...] dispute, sempre più spesso accadeva.
Tributaria della dottrina umanistica appare la concezione del fondamento consuetudinario della vigenza del diritto romano: questo vige, con il necessario consenso dei principi, soprattutto per il volontario uso ...
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Adozione coparentale (stepchild adoption)
Giuseppe Buffone
)
Nel linguaggio comune contemporaneo l’espressione stepchild adoption è indicata per qualificare l’adozione del figlio di un soggetto (che [...] fini dell’odierna trattazione, recependo l’utilizzo ormai “consuetudinario”, le due espressioni verranno utilizzate come sinonimi2.
Nell in materia di adozione, è la l. n. 184/1983 (Diritto del minore ad una famiglia). La normativa in esame enuclea, ...
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GRASSI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1519 o nel 1520, figlio di Giovanni Antonio, futuro senatore di Bologna, e di Diana di Carlo Grati. Apparteneva a una famiglia di notevole rilievo [...] fu risolta in maniera favorevole alle tesi curiali, lasciando il diritto di proposta ai legati, anche se con l'obbligo di conformarsi ai dettami di un non precisato regolamento consuetudinario comune a tutti i concili generali. In tal modo, Filippo ...
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CAPITELLI, Domenico
Paolo Mari
Nacque a San Tammaro, vicino Capua, nel 1795. Fu mandato giovanissimo dal padre Antonio a studiare nel seminario di Capua ove si dedicò soprattutto agli studi di diritto, [...] Lavoro; frutto di questo periodo di meditazione è La filosofia del diritto e l'arte di bene interpretarlo pubblicata a Napoli nel 1822, seguirne poi le esplicazioni nel diritto romano, germanico, canonico, consuetudinario e infine nei nuovi codici, ...
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consuetudinario
consuetudinàrio agg. [dal lat. tardo consuetudinarius]. – Che deriva dalla consuetudine, fondato sulla consuetudine, conforme ad essa: diritto c.; altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la complessione ma...
bio-diritto
(bio diritto), s. m. Complesso di norme legislative o consuetudinarie interessato dalle ricerche nel settore delle biotecnologie. ◆ L’invasione esistenziale della tecno economia costringe politica e diritto a prendere posizione....