GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] di una profonda conoscenza del pensiero giuridico europeo anche recente, e attesta la centralità nel G. del dirittoconsuetudinario, posto costantemente in relazione alle sentenze dei grandi tribunali e alla dottrina. Sono frequenti gli accenni a ...
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LA MANTIA, Vito
Maria Antonella Cocchiara
Nacque il 6 nov. 1822 a Cerda, piccolo comune del Palermitano, da Francesco e da Rosa Arcara, entrambi appartenenti a famiglie dell'agiata borghesia terriera. [...] polemici, oltre cento lavori.
Coadiuvato dai figli il L. completò altri lavori originali in materia di dirittoconsuetudinario, come quelli sulle Consuetudini di Paternò (Palermo 1903) e le Consuetudini di Randazzo (ibid. 1903), riproponendosi ...
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CICCAGLIONE, Federico
Mario Caravale
Nacque. a Riccia, presso Campobasso, il 1° nov. 1857 da Abele e da Vincenza de Paola. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, s'interessò [...] al monastero di S. Maria di Valle Giosafat, Catania 1900. L'esame che andava compiendo del dirittoconsuetudinario siciliano confermava lo studioso nella convinzione della scarsa influenza germanica sulla realtà giuridica italiana del Medioevo. Più ...
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ESTRÉES, Girard d'
Cristina La Rocca
Scarse e disperse sono le notizie biografiche dell'E. anteriormente alla sua nomina a cancelliere sabaudo avvenuta nel 1366. Nel 1362 era tra i milites presenti [...] della prassi della sigillazione anche nella documentazione privata - imponendo cioè una prassi del dirittoconsuetudinario di area franca in una zona di diritto scritto - simboleggia il tentativo sabaudo di porre sotto il controllo diretto dei ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] storia patria dell'Emilia pubblicò gli Statuti di Ferrara del 1288 con un'ampia introduzione storica sul diritto romano e sul dirittoconsuetudinario (Bologna 1864). Una lenta ma progressiva malattia negli ultimi anni della sua vita non gli impedì di ...
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BENCIVENNE da Siena
Mario Caravale
Il nome di B. è a noi noto solo in quanto il SeckeI e il Genzmer hanno a lui attribuito la paternità di una summa di diritto processuale, l'Ordo invocato Christi nomine, [...] romano, canonico e longobardo, B. si ispira nel suo lavoro alle norme della prassi processualistica e del dirittoconsuetudinario. Nella duplice testimonianza che offre - da un lato delle tesi più accreditate tra quelle espresse dalla dottrina ...
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ANDREA da Bari
Luigi Prosdocimi
Giudice barese, visse nella seconda metà del sec. XII e all'inizio del XIII; a lui viene tradizionalmente attribuita una delle due redazioni scritte delle Consuetudini [...] di Bari, almeno nel suo insieme; in ogni caso sono tra le più antiche e importanti redazioni scritte di dirittoconsuetudinario che l'Italia meridionale abbia avuto, ed ebbero applicazione anche in altri luoghi della Terra di Bari.
In particolare ...
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Giurista francese (Vitré, Bretagna, 1519 - Cesson 1590); sostenitore del diritto feudale e consuetudinario, fortemente ostile al diritto romano, avversò l'indirizzo di C. Dumoulin, che ai suoi principî [...] s'ispirava. Tra le opere: Commentaires sur les quatre premiers titres de l'ancienne coutume (1568); Commentaire sur le titre des donations de l'ancienne coutume (1584) ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] rivolgimento della tradizione o, se si vuole, del modo consuetudinario in cui si era attuata la tradizione: sempre più la valutazione di tale permanenza o non permanenza era non un diritto del papa, ma un suo dovere.
Posizione confermata in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] diritti dei cittadini e delle leggi fondamentali, appanna il vecchio repubblicanesimo, il mito delle poleis greche, e quello delle repubbliche italiane; conforta la rottura con il tema della ragion di Stato, e con il costituzionalismo consuetudinario ...
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consuetudinario
consuetudinàrio agg. [dal lat. tardo consuetudinarius]. – Che deriva dalla consuetudine, fondato sulla consuetudine, conforme ad essa: diritto c.; altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la complessione ma...
bio-diritto
(bio diritto), s. m. Complesso di norme legislative o consuetudinarie interessato dalle ricerche nel settore delle biotecnologie. ◆ L’invasione esistenziale della tecno economia costringe politica e diritto a prendere posizione....