Uomo politico britannico (n. Londra 1966). Ultimati nel 1988 gli studi di filosofia, politica ed economia ad Oxford, ha aderito al Partito conservatore divenendo nel 1992 consulente particolare del cancelliere [...] , consentendogli di limitare l'accesso degli immigrati comunitari ad alcuni benefici del welfare e accordandogli il diritto di godere di modelli differenziati di integrazione nel progetto comunitario. C. ha assunto posizioni fermamente contrarie a ...
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Istituto attraverso il quale uno Stato consegna (estradizione passiva) un individuo presente sul suo territorio a un altro Stato che ne abbia fatto richiesta (estradizione attiva), al fine di dare esecuzione [...] settore penale ed è regolata prevalentemente da norme di diritto internazionale pattizio. Si tratta per lo più di penale, ovvero sia stata pronunciata sentenza irrevocabile.
A livello comunitario, in materia di estradizione è stata adottata nel 2002 ...
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Sociologo tedesco (Oldenwort, Schleswig, 1855 - Berlino 1936). Prof. all'univ. di Kiel (1881-1933), fu personalità influente nel quadro della sociologia tedesca. Nella sua opera più nota, Gemeinschaft [...] 1881, titolare dal 1891); coprì come straordinario una cattedra di diritto pubblico (1909), che tenne poi come ordinario (1913-1916 strutture burocratiche e industriali. Le forme di tipo comunitario sarebbero per T. espressioni di una volontà naturale ...
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(Catania 1931 - Roma 2007). Ha insegnato diritto costituzionale e diritto pubblico nelle univ. di Padova, Bologna e Roma. È stato componente del Consiglio superiore della magistratura (1976-78), nonché [...] anche presidente (1986-87). Il suo nome è indissolubilmente legato ai rapporti tra ordinamento statale e ordinamento comunitario (Fonti del diritto dell’U.E.): oltre ad essere stato redattore della sentenza del 1984 che ha definito i rapporti tra ...
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Espressione coniata in Germania negli anni 1970 e divenuta di uso corrente alla fine degli anni 1990, in seguito all’esigenza percepita a livello internazionale di definire un livello di compatibilità [...] e decisioni normative in materia di sicurezza ambientale, sanitaria e alimentare a livello internazionale, nazionale e locale e trovando progressivo riconoscimento in atti relativi ai più importanti settori del diritto internazionale e comunitario. ...
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FRANCIA (XV, p. 876; App. I, p. 620; II, 1, p. 969; III, 1, p. 670)
Luigi Cardi
Daniela Primicerio
Enrico Decleva
Massimo Colesanti
Eugenia Schneider Equini
Jean Clair
Giorgio Piccinato
Popolazione. [...] vini dall'Algeria e ritardata l'applicazione delle norme comunitarie per contenere la concorrenza straniera ("guerra dei vini" con , fino all'esercizio da parte algerina del diritto d'autodeterminazione, affidandone la responsabilità a un commissario ...
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di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in [...] la 'società aperta' - di cui lo Stato di diritto e la d. liberale costituiscono la naturale cornice politico-istituzionale valori di base, e se sia inoltre possibile un 'noi' comunitario in assenza di un preciso confine culturale. Certo, la potenza ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] -by per l'acquisto di valuta fino a 1 miliardo di diritti speciali di prelievo − e quindi anche di natura fiscale e tariffaria down (da Bruxelles verso le diverse realtà nazionali dell'area comunitaria), ma che poi ha trovato il suo decisivo iter di ...
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Trasporto
Rocco Giordano
Lucio Bianco
Giampietro Brusaglino
Sabino Roccotelli
Luciano de Socio
(XXXIV, p. 213; App II, ii, p. 1015; III, ii, p. 976; IV, iii, p. 676; V, v, p. 557)
Il t. inteso come [...] del settore; una situazione aggravatasi con l'estensione dei diritti di cabotaggio terrestre, a partire dal luglio 1998.
Il con quella di tali paesi e che, secondo gli indirizzi comunitari, non è più sostenibile, soprattutto nel comparto merci, dove ...
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Rifugiati
Fiorella Rathaus
(App. II, ii, p. 711)
Nell'uso comune del termine, si tende ad appiattire le differenze tra coloro che sono stati costretti a lasciare del tutto il proprio paese e coloro [...] e l'art. 3 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, in People on the move, 1993, 61, pp. 121-24.
M.R. Saulle, Normativa comunitaria in materia di rifugiati, in AWR Bulletin, 1993, 1, pp. 2 ...
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diritto all'oblio
(Diritto all'Oblio) loc. s.le m. Diritto di un individuo a essere dimenticato e, in particolare, a non essere più menzionato in relazione a fatti che lo hanno riguardato in passato e che erano stati oggetto di cronaca. ◆...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...