Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] nuove istituzioni scolastiche protestanti o cattoliche, riformò il diritto, la medicina e la stessa teologia, e , nell'esigenza di un rinnovamento morale e spirituale della comunità cristiana e nel rifiuto di una cultura teologica considerata ormai ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] mirava a proteggere il benessere generale dei contadini comuni, che erano la base produttiva del sistema p. 298.
111 T. McGinn, Social Policy, cit., p. 60; M. Sargenti, Il diritto privato, cit., pp. 40-45.
112 Cod. Theod. IV 6,3 (anno 336).
113 ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] sostegno dell’esercito, Costantino riesce a far valere i suoi diritti. Ottiene un elevatissimo ruolo di comando, preludio a un pace e non sia turbato da lotte intestine, per il bene comune dell’intera ecumene e di tutti gli uomini. E anche coloro che ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] romana - e rivolgendosi a Padova per averne aiuto nella lotta per l'affermazione del suo buon diritto. Le pesanti condizioni richieste dal Comune di Padova come contropartita per il proprio appoggio; la prospettiva di dare avvio ad un nuovo conflitto ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] ai problemi della città dominante, ma a quelli delle Comunità soggette, si manifestarono anche nella consuetudine precoce dei viaggi: con fermezza la propria libertà privata ed il proprio diritto "d'esser lasciato vivere".Licenziata la sua corte, ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] conferimento dell’apoteosi. Il Senato, dunque, non esercitò più il diritto di conferire al principe all’inizio del regno i titoli che dei privilegi del nuovo ordine, la gestione della comunità nell’antica forma del munus risultò eccessivamente gravosa ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] di Pio IX e il Risorgimento scomunicato […]. Il presidio in comune di uno spazio sacro che dall’edificio parrocchiale si protende verso suo progetto si avvertiva la sua consuetudine con il diritto, che lo faceva attento e sensibile agli aspetti ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] forme di vita: in Francia, con il monachesimo cistercense e con la cavalleria; in Italia, con i comuni e con i rinnovati studi di diritto. Tali tendenze avrebbero investito anche la Germania, provocando, tra l'altro, la trasformazione dell'idea di ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] 7%, 107 seggi); i socialisti persero 34 seggi, i comunisti ne conquistarono 16; inseriti nel blocco liberale entrarono alla vitali della sua primavera». Il Partito popolare aveva per Sturzo il diritto e il dovere di non dare la sua adesione a un ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] relativismo morale:
«Se tutto questo è vero – afferma Mantovano – paragonare la negazione dei diritti della persona causata dal comunismo […] e la negazione dei diritti della persona che deriva dal relativismo etico significa mettere in guardia da un ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...