Ferruccio Pastore
Emergenza Lampedusa
Il domino delle rivolte nordafricane ha innescato reazioni a catena, imponenti e tuttora in pieno svolgimento, anche sul terreno migratorio.
A nord del Mediterraneo, [...] 80.000 rifugiati libici, per lo più ospitati da famiglie e comunità locali. Considerato il fatto che si tratta di un paese di fronte a flussi di persone rispetto alle quali il diritto internazionale impone chiari obblighi di protezione, come quello ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] 577-578). Appena un mese dopo, però, era chiamato ad insegnare diritto civile nello Studio fiorentino (la sua elezione venne omologata l'11 essere fatto savio del Comune e assessore dei Sindaci dei Rettori.
Nel 1453 il suo Comune d'origine, Arezzo, ...
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BALDASSERONI, Giovanni Giacomo
Nicola Carranza
Nacque a Pescia il 14 maggio 1710, da una famiglia delle più cospicue della città. Compiuti i primi studi a Pescia e nel seminario di Lucca, nel 1729 iniziò [...] attualmente conservato nell'Archivio di Stato di Pisa, Archivio del Comune di Pisa, Divisione A, n. 1, e pubblicato in possesso di Giuseppe Domenico Andreoni, professore di diritto criminale e di diritto canonico nell'Ateneo pisano tra il 1678 e il ...
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Gerusalemme, Regno di
JJean Richard
Il Regno di Gerusalemme era sopravvissuto alla disfatta di Ḥaṭṭīn e alla perdita della Città Santa grazie alla resistenza opposta da Tiro e all'offensiva condotta [...] gruppo si formò un partito guelfo che costituì ad Acri un comune e si mosse su Beirut perché fosse tolto l'assedio. Dopo Lusignano ‒, contestò questa decisione e nel 1276 vendette i suoi diritti a Carlo d'Angiò che prese possesso di Acri, mentre ...
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ARMAROLI, Leopoldo
Umberto Coldagelli
Nato a Macerata il 4 maggio 1766 da Gaetano e Maddalena Muzi, originari di Bologna e di modeste condizioni, si laureò nel 1786 in diritto civile e canonico nell'università [...] fino al 1794, quando ebbe la cattedra soprannumeraria di diritto civile. Nello stesso anno lasciò Macerata, passando nella nella sua villa, dedicando gli ultimi anni all'amministrazione del comune di Appignano, di cui nel 1832 fu eletto priore, e ...
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concordato
Rosa Maria Parrinello
L'accordo tra la Santa Sede e lo Stato
Il concordato è una convenzione bilaterale stipulata fra la Santa Sede e uno Stato per regolare questioni di carattere sia religioso [...] possono essere nominati esclusivamente dai vescovi, nonché il diritto del clero a essere stipendiato dallo Stato. si presenta come difensore del cattolicesimo contro la minaccia del comunismo.
Si arriva così alla firma dei Patti lateranensi (11 ...
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enciclica
Raffaele Savigni
Lettera papale indirizzata a tutti i cristiani
Dal 1740 a oggi i pontefici hanno utilizzato le encicliche per trasmettere ai vescovi e ai cristiani di tutto il mondo l'insegnamento [...] concezione cattolica del matrimonio e della famiglia e il diritto alla vita, e per condannare comportamenti contrari ai espressione della persona, ma deve essere usata per il bene comune di tutta la società; e la giustizia sociale va realizzata ...
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Magna Charta
Marzia Ponso
Il primo documento a garanzia delle libertà individuali
Il 15 giugno 1215 il re d’Inghilterra Giovanni Senzaterra fu costretto dai baroni inglesi a riconoscere una serie di [...] avevano avuto carattere personale e privato, furono codificati per la prima volta in diritto pubblico. Questo diritto, che fu detto comune (common law) perché comune al re e ai baroni, costituiva il terzo sistema giuridico dell’Europa medievale ...
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assolutismo
Massimo L. Salvadori
Un potere privo di vincoli e di controlli
Assolutismo è il potere esercitato da un sovrano libero di fare leggi senza vincoli che lo limitino, quindi legibus solutus [...] quanto il sovrano era tenuto a rispettare, in obbedienza al comune sentire e ai valori condivisi, le leggi divine e naturali era decisa ad affermare la sua autorità suprema fino al diritto di sciogliere i sudditi dalla fedeltà verso i loro principi, ...
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Bovio, Giovanni
Filosofo e uomo politico (Trani 1837 - Napoli 1903). Pur non avendo frequentato regolarmente le scuole, si dedicò precocemente agli studi filosofico-letterari. Nel 1864 pubblicò Il Verbo [...] . Nel 1872 ottenne la libera docenza in Filosofia del diritto presso l’università di Napoli, dopo aver sostenuto un raccogliere tutti i gruppi democratici intorno a un programma comune. Fu tra i promotori della costituzione del Partito repubblicano ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...