DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] in pieno le rivendicazioni dei Ferrantini circa il loro diritto a rientrare in possesso dei beni del congiunto (che Piero e confiscati i suoi terreni (e per ciò in seguito chiederà al Comune un indennizzo di 10.500 lire). In quel periodo il D. sembra ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] sugli ovini nel contado ferrarese, mentre al Comune vennero devoluti gli introiti della "datea", imposizione in deroga al testamento di Niccolò (III), che aveva assicurato il diritto di successione alla sua discendenza legittima.
Fonti e Bibl.: Per ...
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COSTANTINO II, papa
*
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] da loro comandate, infatti, si sbandarono o fecero causa comune con i Longobardi non appena il duca di Roma - il 769).
La sinodo aveva dunque escluso di fatto e di diritto l'intervento del laicato nella scelta del papa, riducendo tale intervento ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] papa, ma di deporlo e magari ucciderlo. Era infatti opinione comune, secondo quanto afferma il Guicciardini (V, p. 79), rinnovata per tre anni e la sua speranza di divenire viceré di diritto aumentò.
Il 14 dicembre del medesimo anno, per volere di ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] D. si andava sempre più riducendo: apertamente accusato di tradimento dai comunisti e da ampi settori socialisti - anche l'VIII congresso della F.I quarto ministero De Gasperi), e senatore di diritto nella prima legislatura repubblicana (1948-1953) ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] 4 febbr. 1194 l'omaggio dovuto. Risulta che, per i diritti così acquisiti, un versamento di 800 lire gli venne fatto da , poi, un po' di denaro, il 22 luglio vendette al Comune di Vercelli per 7000 lire pavesi il borgo e il castello di Trino ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] legittimazione della forza materiale e della potenza fisica, dell'interesse delle masse rispetto ai diritti individuali. Ciò posto, la contrapposizione al comunismo doveva svolgersi, a parere del C., non sul piano della repressione ma piuttosto sul ...
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GIOVANNI II Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio di Teodoro I Paleologo, secondogenito di Andronico II imperatore d'Oriente, e della genovese Argentina Spinola (sposata [...] 9 ottobre ne venne dichiarato governatore e difensore con diritto di esercitarvi giurisdizione, e uno stipendio di 500 lire metà di Ivrea; il 7 febbraio successivo rinnovò i patti con il Comune di Casale, ma si guastarono, per contro, i rapporti con i ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] .
I fratelli di L. tornarono presto a fare fronte comune con il padre, costringendo L. alla fuga; in occasione . Leicht, Dal "Regnum Langobardorum" al "Regnum Italiae", in Riv. di storia del diritto italiano, III (1930), 1, pp. 8, 10-12, 15; A. Falce, ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] che avevano esasperato il clima di scontro: favorita dalla comune presenza nel Consiglio del Grande Oriente, si era assimilati ai pubblici ufficiali, vedevano fortemente limitato il diritto di sciopero. Mentre falliva una protesta sindacale, si ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...