GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] urbinate e nelle altri corti via via diventa notizia di comune dominio finché è lo stesso G. ad ammetterlo francamente all dalla solenne celebrazione, il 18 settembre, dell'adozione con diritto di successione di Francesco Maria Della Rovere nipote di ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] loro ambito, "l'indipendenza della provincia, del comune, della Chiesa, della scuola, delle private Rosmini che la Chiesa si riordinasse "restituendo alle plebi cristiane quei diritti che la potestà regia aveva attribuito a se stessa", e proponeva ...
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Impero bizantino
Gian Luca Borghese
I contatti diretti di Federico II con l'Oriente bizantino e in genere il delinearsi di una sua politica estera applicata a quell'area geografica risalgono, a quanto [...] isolata posizione geografica, dopo qualche tentativo di far parte del quadro comune, ebbe invece una storia a sé. Epiro e Nicea, all'imperatore svevo per avergli dovuto cedere i propri diritti sulla corona di Gerusalemme, di cui aveva il nominale ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] scontato che la successione al trono sarebbe spettata di diritto ai figli di primo letto. Come sbocco di queste una parola definitiva su di esse, i cui figli - secondo una voce comune - erano l'unico oggetto della sua ambizione. Al ministro R. L. ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] riserbare l'intendimento ai soli colti e ai soli tecnici del diritto. Anche parecchi patrizi il latino non l'intendono. Elitario, .; G.B. Marchesini, La Lega di Cambray e le spese… di un Comune…, in Archivio veneto, X (1875), pp. 150 s.; V. Lamansky, ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] l'esame delle questioni vertenti fra Marino Barbarigo e il Comune di Zara: si tratta verosimilmente di un omonimo, data più tardi - ore sottratte al sonno. La fede nel diritto come strumento di governo rimase d'altronde un punto fermo nella ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] vassallatiche furono richieste, di norma, non più alla totalità degli abitanti, ma solo ai rappresentanti dei comuni e ai nobili che esercitavano diritti di giurisdizione. Si giurava ormai in quanto titolari di poteri di comando all'interno di un ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] bene e utille de la Signoria Vostra, eciandio fosse bene comune" (Mantova 1430, p. 81). Dalle risposte emerge un Mantua, London 1927, pp. 62-68; A. Michielotto, Istituti di diritto commerciale nella legislazione mantovana, Milano 1931, pp. 6 s.; M. ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] e quella forza che conviene in questo momento ai difensori dei diritti dell'uomo" e invitava gli "uomini liberi dell'universo" a di otto; gli otto e i quattro nominavano in ogni comune un capo colonna, che non doveva conoscere lo scopo finale delle ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] superare la logica corporativa, cara ai riformisti, in un comune fronte di attacco. Tale strategia urtò contro due ostacoli: di Giuseppe Donati ed entrò a far parte della Lega italiana per i diritti dell'uomo, di cui avrebbe assunto, da lì a poco, la ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...