Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] Il Parlamento di Parigi, però, rivendicò al sovrano il diritto di applicare la pena e pertanto il provvedimento rimase privo a Modena nel biennio 1567-1568 fu repressa l'intera comunità eterodossa, a Faenza furono arrestati e portati a Roma numerosi ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] dappresso nella gerarchia del Divano, dove ha diritto, quando sia presente a Costantinopoli, di partecipare gli è riuscito d'"unire le forze christiane contra l'inimico comune", s'ostina testardo ad interpretare ogni difficoltà dell'Impero ottomano ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] Unite (nel quale le maggiori potenze hanno il diritto di veto). Riconoscendo che la verifica dell' risolvere i conflitti, a meno che non si faccia uno sforzo comune di buona volontà nella consapevolezza che la proibizione delle armi biologiche è ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] tuttavia mantenne sempre con lui rapporti formalmente corretti (Il diritto sovrano della Santa Sede sopra le Valli di Comacchio e all'incirca da questo tempo in poi che il B. viene comunemente chiamato conte, senza che ne risulti l'origine, anche nei ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] sviluppando tra i due paesi, dall'altro la comune preoccupazione per gli equilibri europei, minacciati dalla preponderanza spagnola flotta spagnola, e nel 1597 resistette, in nome dei diritti del re, ad una sollevazione interna capeggiata dai Guisa, ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] che l'ideologia del tempo impone di dimostrare il proprio buon diritto: saranno gli dèi, infatti, a far prevalere quel contendente che le Cronache, le quali presentano parecchio materiale in comune con i libri di Samuele e Re, abbiano attinto questo ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] 1849), in cinque testi marx-engelsiani del periodo 1871-1875 (dopo la Comune di Parigi), in tre testi, ad opera del solo Engels, del nel quale i Romani esercitavano un vero e proprio "diritto di sovranità universale" da Montesquieu, il quale nel cap ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] e per riallacciare una collaborazione e immaginare una strategia comune, a ridosso della ormai imminente apertura del concilio.
, che in anni lontani era stato suo professore di diritto a Bologna. In seguito riuscì a conservare intatto il suo ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] che le riforme positive dovessero sostituire ogni appello a un indefinito diritto di natura, ed accettava il "principe de l'utilité", 1855. Il 29 maggio la legge di soppressione di comunità religiose poté esser promulgata; questa vittoria ebbe però un ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] quei fatti, che ad ambedue i libri [la Cronica e la Commedia] furono comune sorgente d'ispirazione, la luce che dall'uno all'altro si derivava, dall a Lapo Saltarelli (quesito, per burla, di diritto matrimoniale); 3) un sonetto doppio a un maestro ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...