CARACCIOLO, Diego Innico
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Martina Franca (Taranto) da Francesco, duca di Martina, e da Stefania Pignatelli dei duchi di Monteleone, il 18 luglio 1759. Destinato dalla famiglia [...] , e i rappresentanti napoletani, che volevano un diritto di nomina sciolto da tale condizione); gli arcivescovi plenipotenziari napoletani non ebbero successo: il Circello il 7 luglio comunicò un netto rifiuto e i negoziati vennero sospesi per molti ...
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LIMENIANI, Arnaldo (Arnaldo da Limena)
Hélène Angiolini
Nacque intorno al 1185 probabilmente a Padova. Il L. apparteneva alla famiglia capitanale dei da Limena - dal nome della località ai margini del [...] erano destinate a confluire, per iniziativa di Giordano Forzatè, comunità religiose diverse riunite in un'unica congregazione. Se il L. fu in primo luogo impegnato a riaffermare i diritti vantati dal suo monastero nei confronti di altre istituzioni ...
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BUCCIO
Clara Gennaro
Nacque nella prima metà del XIV sec. a Pietralunga (diocesi di Perugia) da Giovanni o Giovannetto; ègeneralmente considerato della famiglia Bonori, anche se questo cognome apparirà [...] per quanto risulta - solo nel secolo seguente. Studiò diritto civile e canonico, probabilmente nella vicina Perugia, e come lotta con Perugia, sotto la cui giurisdizione si trovava, il Comune pensò di affidare a lui la mediazione con il pontefice per ...
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LONGHI, Guglielmo
Guido Cariboni
Non ne conosciamo la data di nascita, probabilmente da collocare tra gli anni Quaranta e Cinquanta del XIII secolo. Una tarda tradizione ci tramanda il nome del padre, [...] 1300) e tra il monastero di S. Crispina nel Milanese e il Comune di Pavia, che ne aveva occupato i beni (1306). Partecipò alle Valenzano, sempre in diocesi di Bari, e i beni, i diritti e i proventi nelle città e nel distretto di Brindisi e Bitonto ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] un contratto nominato diverso dal mutuo, che per comune affermazione era lo strumento usurario di più spiccata , egli attribuisce piena autorità anche in materia di principî di diritto naturale, siano o meno rivelabili alla luce delle Sacre Scritture, ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] controversia tra S. Sede e governo napoletano intorno al diritto di nomina dei vescovi, consiste nel fatto che il divina rivelazione già sparsa per tutte le quattro parti del globo, e comune a tutte le sovranità e nazioni europee dal Turco in fuori" ...
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CORSINI, Pietro
Jacques Chiffoleau
Nacque con tutta probabilità a Firenze nei primi decenni del XIV secolo, da Tommaso di Duccio. Dopo aver compiuto solidi studi giuridici, tradizionali nella sua famiglia [...] da una certa moderazione che contrastava con il comune atteggiamento dei cardinali del tempo, si svolse su fece testamento (in parte conservato), riaffermando solennemente il buon diritto dei papi di Avignone, ma ribadendo anche la sua fiducia ...
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GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] confermò la sua protezione e le proprietà e i diritti alla chiesa cattedrale di S. Pietro; in questa 1300, II, 2, Bergamo 1932, pp. 271-280; P. Torelli, Un Comune cittadino in territorio ad economia agricola, II, Mantova 1952, pp. 88-95; Mantova ...
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BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] de Vecchi. I rapporti con questi furono dapprima amichevoli, poiché comuni erano l'esigenza di un più profondo impegno morale e materie, ed affermando che "il Sinodo Diocesano non ha diritto alcuno di giudicare il Vescovo, essendo questo superiore al ...
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CORSI, Cosimo Barnaba
Giacomo Martina
Di famiglia marchionale, nacque a Firenze il 10 giugno 1798 da Giuseppe Antonio e da Maddalena dei conti della Gherardesca.
Ammesso tra i paggi di Elisa Bonaparte [...] rispose che si piegava al fatto senza intendere rinunziare ai suoi diritti.
Più fortunata fu la decisione di non chiedere al governo 'educazione femminile e all'assistenza ospedaliera, con vita comune, abito e regola religiosa, ma di natura giuridica ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...