DROGONE da Parma
Paola Scarcia Piacentini
Sacerdote, fu "magischola" a Parma intorno alla metà del sec. XI. P probabile che abbia svolto la sua attività di docente presso la scuola della cattedrale [...] giuridiche, maestro di arti liberali, di retorica e di diritto, ammiratore di Cicerone e di Giustiniano, prevosto e Egberto di Liegi. Del resto l'antroponimo "Drogo", allora abbastanza comune nell'area franco-tedesca, era assai raro in Italia.
Dallo ...
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COSTANZO, Camillo, beato
Giuliano Bertuccioli
Nato nel novembre 1571 a Bovalino (Reggio Calabria), da Tommaso e da Violante Montana, originari di Cosenza, studiò per due anni diritto civile a Napoli; [...] di alcuni termini religiosi, come, ad esempio, quello di Dio, reso col termine T'ien-chu (Signore del Cielo), comune ad altre religioni. Ad evitare equivoci egli sosteneva l'opportunità di trascrivere invece i termini latini foneticamente, anche se ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] a grande semplicità, comprendeva la predica del pastore, la preghiera comune dei fedeli e il canto dei Salmi. La Cena del Signore oppongono ai retti insegnamenti, allora il cristiano ha il diritto e il dovere di ribellarsi a esse.
Per quanto riguarda ...
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BETTINI, Antonio (Antonio da Siena)
Giulio Prunai
Figlio di Agostino e di Maria Chini, nacque in Siena il 13 giugno 1396 da nobile famiglia. Laureatosi in diritto nello Studio senese, abbracciò lo stato [...] con i loro ospizi, e aggregando il nuovo pio istituto allo Spedale di S. Maria della Scala di Siena. Il Comune ne approvò l'opera nel 1484.
Nonostante queste benemerenze, le frequenti assenze dei B. suscitarono il malcontento dei fedeli. Il ...
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BALDOVINO
Emilio Cristiani
Era pisano di nascita, almeno secondo la tradizione, e, come cisterciense, fu in frequenti rapporti con san Bemardo, che diresse a lui alcune sue lettere. Secondo alcuni studiosi, [...] una sentenza arbitrale in merito a una controversia esistente tra due Comuni rurali del territorio costiero a sud di Livorno: quelli di Vada e di Rosignano, a proposito del diritto di tagliar legna nella selva Asca, situata presso Vada. La decisione ...
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concordato
Rosa Maria Parrinello
L'accordo tra la Santa Sede e lo Stato
Il concordato è una convenzione bilaterale stipulata fra la Santa Sede e uno Stato per regolare questioni di carattere sia religioso [...] possono essere nominati esclusivamente dai vescovi, nonché il diritto del clero a essere stipendiato dallo Stato. si presenta come difensore del cattolicesimo contro la minaccia del comunismo.
Si arriva così alla firma dei Patti lateranensi (11 ...
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Pacem in terris
Enciclica di papa Giovanni XXIII pubblicata l'11 aprile 1963 e rivolta all’episcopato, al clero e ai fedeli di tutto il mondo, nonché a «tutti gli uomini di buona volontà». L’argomentazione [...] e i corrispondenti doveri, il documento delinea un sistema di rapporti tra le comunità politiche basato sulla loro uguaglianza «per dignità di natura», sul loro diritto a un’esistenza indipendente, sulla tutela delle minoranze, sull’accoglienza dei ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] corte pontificia rese possibile a Urbano V (1367) di riformare il Comune, che da allora vide decadere la sua autonomia. Ma le ribellioni sinistra del Po); mentre l’Austria si riservò il diritto di tenere proprie guarnigioni a Ferrara e Comacchio. Il ...
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stregoneria Attività delle streghe o degli stregoni. In senso concreto, operazione magica spesso diretta con l’intenzione di danneggiare qualcuno.
Secondo la mitologia popolare, streghe e stregoni sono [...] in particolare donne (forse in conseguenza della comune convinzione dell’inferiorità della donna, intesa come ) nell’Ottocento, dipendeva anche dalla mancata unificazione del diritto in molti paesi feudali, dove singole legislazioni locali, dettate ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] e adottato in seguito dal diritto canonico per indicare il ritorno alla vita laica da parte di membri del clero. , di nuovi movimenti religiosi, che sembravano incrinare la previsione – comune a larga parte della cultura moderna – di una inesorabile s ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...