Luigi De Paoli
Senza disponibilità di energia abbondante e regolare la società nella quale viviamo non esisterebbe. L’energia serve per far funzionare gli stabilimenti dove vengono prodotte le merci e [...] della fine dell’impero sovietico), ma anche alla caduta del comunismo, che ha indotto una profonda crisi economica e l’abbandono di di transito, oltre a volere una royalty per il diritto di passaggio, possano mettere in pericolo la sicurezza delle ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] maschile e femminile;
3. inclusione di tutte le cariche politiche nel processo democratico;
4. diritto di partecipazione per tutti i membri della comunità politica in una logica di inclusività;
5. pluralismo partitico e competizione;
6. libertà di ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] (1254) e alla compilazione del Liber Potheris o Registrum Communis Brixiae, raccolta dei principali documenti comprovanti i diritti del comune. Con la seconda metà del Duecento si riaccesero le lotte interne, mentre gli Umiliati estesero la loro ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] sempre di detenere le chiavi dell’universalità come sinonimo di modernità. L’inclusione nella comunità internazionale è soggetta a criteri (la democrazia, i diritti umani) che costituiscono l’immagine di marca dell’Occidente. I progressi della sua ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] e portate da una potenza in straordinaria crescita economica come la Cina comunista e di mercato; sino a, lo si è visto più di ammettendo che laddove la popolazione sia soggetta a violazioni dei diritti umani e lo stato in questione non sia in grado ...
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United Nations (Un)
Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson [...] di natura legale tra gli stati applicando le norme di diritto internazionale. Solo gli stati possono adire la corte e non lo stesso scopo, l’Unctad ha contribuito alla creazione del Fondo comune per i prodotti di base (Cfc). Ancora oggi, lo scopo ...
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Marcello Flores
È ormai abbastanza condivisa l’idea che i diritti umani siano ‘diritti storici’ che riguardano gli individui nella loro essenza ed esistenza ‘sociale’. Non più, dunque, figli di quell’idea [...] come persecuzione e giudizio nei confronti di chi infrange i nuovi standard riconosciuti dal diritto internazionale e dal nuovo senso comune sui diritti umani.
Questa nuova realtà, ha visto moltiplicarsi gli organismi istituzionali e le associazioni ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] ’anni le religioni sono entrate in guerra, come mezzo di comunicazione sociale efficace, tutte le volte che si sono prestate a regimi della verità e della virtù, opprimendo e violando diritti umani fondamentali (con le donne a farne le spese in ...
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Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] colloca ai primissimi posti di un siffatto elenco di sfide a cui la comunità mondiale si trova, e si troverà, a dover far fronte. Al a non acquisire armi nucleari. Veniva inoltre sancito il diritto di tutti gli stati a usufruire di tecnologie nucleari ...
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Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson sarebbe stata [...] dovuto nei due anni precedenti, il membro perde il diritto di voto in seno all’Assemblea generale. Tuttavia quest’ultima lo stesso scopo, l’Unctad ha contribuito alla creazione del Fondo comune per i prodotti di base (Cfc). Ancora oggi, lo scopo ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...