CARAFA, Giovanni Battista
Carla Russo
Nato in data imprecisabile da Vincenzo, conte di Grotteria, e da Bernardina Siscar dei conti di Aiello, nel 1526 successe al padre nei possedimenti feudali di Grotteria, [...] . Da Clemente VII aveva ottenuto per sé e per gli eredi il diritto di patronato sulle chiese di S. Maria della Misericordia, S. Nicolò e dell'imperatore sia il mutamento del tenore di vita comune a tutta la feudalità napoletana del tempo.
A questo ...
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CALCO (Calchi), Pietro Antonio
Enrico Stumpo
Nacque a Milano nel 1578 da Sigismondo, feudatario di Pozzolo e Rosate e avvocato del Regio Fisco.
Dedicatosi agli studi di diritto si addottorò a Milano [...] volte in pratica le teorie, che già nel De utilitate in adversis capienda erano tese a mostrare, contro l'opinione comune, che nel sordomuto esisteva una mente esprimibile attraverso la scrittura e la lettura, confortando così i primi tentativi di ...
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GIRARDI, Francesco
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 12 febbr. 1842 da Salvatore e da Amelia Spora. Giovanissimo, si laureò in giurisprudenza a Napoli, specializzandosi in diritto penale con E. Pessina [...] di Napoli, L. Capuano, ottenne la libera docenza in diritto e procedura penale discutendo una tesi sulla legittima difesa (unica relazione della commissione d'inchiesta sulle irregolarità del Comune partenopeo presieduta dall'on. G. Saredo.
Sempre ...
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CORSINI, Gherardo
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Duccio di Corsino "gran mercante di lana" (Passerini, p. 35) e fratello del ben altrimenti noto Tommaso, nacque a Firenze, dove esercitò sia l'arte del [...] di memoria di loro virtú o buone operazioni per lo nostro comune, ma del contrario" (XI, cap. CXXX). Nonostante il l'eccessivo costo della città - venduta da chi non aveva il diritto di farlo, ad un prezzo troppo elevato anche se essa non fosse ...
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BORROMEO, Camillo
Susanna Peyronel
Figlio di Ludovico e di Bona Longhignana, nacque agli inizi del sec. XVI.
"Educato alle armi e ai buoni studi", militò ben presto nelle file dell'esercito imperiale, [...] dei sessanta decurioni, l'antico Consiglio generale del vecchio Comune, divenuto sotto il governo spagnolo un corpo di ottimati eletti a vita, al quale avevano accesso di diritto le nobili famiglie milanesi. Morto nel 1536 il fratello Vitaliano ...
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BEMBO, Zaccaria
Gianfranco Spiazzi
Nato a Venezia negli ultimi anni del sec. XIV da Ettore, giureconsulto di nobile casato veneziano, seguì studi giuridici conseguendo a Padova, il 31 dic. 1412, la [...] con il pontefice per chiedergli il riconoscimento dei diritti successori di Renato d'angiò. Nel frattempo la Milano. Il B. funge da procuratore dei doge, della Signoria e del Comune. Dopo tale data manca ogni notizia su di lui.
Fonti e Bibl.: ...
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BAGAROTTI, Bertuccio
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Nato a Padova intorno al 1445, fu noto giureconsulto e professore di diritto nell'università cittadina con l'alto stipendio di 300 ducati annui. Nel 1495 fu per la prima volta [...] consigliò al Senato di proporre al pontefice l'elezione di un arbitro nella persona di un principe non sospetto. Anche il Comune di Padova si avvalse nei suoi rapporti con Venezia del prestigio e della fama del Bagarotti. Nell'agosto del 1499 egli ...
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ANNIBALDI, Giovanni
Peter Partner
Figlio di Riccardo di Mattia, fratello più giovane di Annibaldo di Riccardo, nella divisione patrimoniale dei beni di famiglia del 1301 ebbe Montecompatri, Bonaffitto [...] i due senatori in modo da affidare al popolo romano il diritto di eleggere i senatori per un anno. Quali parenti degli era stata acquistata dai Caetani nel 1301 e più tardi occupata dal Comune di Roma, era appartenuta prima del 1301 non al ramo della ...
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ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] d'aprile del 1345 fu inviato da Giovanna I a Pisa, per ottenere il contributo in galere e denaro dovuto da quel Comune. In tale occasione si pregavano le autorità fiorentine di provvederlo di un notaio. Nel 1348 i sovrani Luigi e Giovanna gli donano ...
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BARTOLOMEO da Prato detto Boccanera
Guido Pampaloni
Figlio di Gherardaccio di Geri, forse un consorte o un parente dei potenti Guazzalotri, e di una non meglio nota madonna Francesca, nacque nel 1351. [...] contro Pisa, senza però ottenere alcun risultato.
Quando il comune pericolo spinse Bologna, Venezia e i signorì di Padova, a B. che il grado assegnato al guascone gli spettasse di diritto, e quindi la discordia fra i due capi esplose immediata, e ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...