LAMPREDI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 13 marzo 1899, in una famiglia di condizioni assai modeste, da Guglielma Lampredi e da padre ignoto. A prezzo di grandi sacrifici la madre riuscì [...] , nel novembre 1943 e nell'aprile 1944, incontrarono i rappresentanti dei comunisti sloveni per risolvere i contrasti insorti sulla definizione dei confini e sul diritto delle formazioni partigiane italiane a operare in un territorio che gli Sloveni ...
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Trentino-Alto Adige
Regione a statuto speciale dell’Italia nordorientale, che comprende le due province autonome di Trento (Trentino) e Bolzano (Alto Adige). Lo statuto speciale fu approvato con l. 5/26 [...] impero carolingio, la valle dell’Adige, quale principale via di comunicazione tra la Germania e l’Italia, assunse nuova importanza. contessa del Tirolo, cedette i suoi territori e i suoi diritti a Rodolfo IV d’Asburgo: così il principato di Trento ...
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FARAGLIA, Nunzio Federigo
Umberto Russo
Nato a Pescocostanzo (L'Aquila) il 31 luglio 1841 da Girolamo e Maria Rachele De Padova, a nove anni fu avviato agli studi nell'abbazia di Montecassino, affidato [...] nel 1883 dall'Accademia Pontaniana di Napoli, con l'opera Il Comune nell'Italia meridionale, tra i primi studi sul tema.
Mentre nel Settecento, con le contestazioni dei diritti feudali, il Comune arrecò un positivo contributo al rinnovamento politico ...
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Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 27 dic. 1837, figlio di Francesco e di Tarsilla Bocci. Studiò filosofia a Recanati, dove risiedeva con la famiglia; nel 1854 si iscrisse alla facoltà di medicina di [...] duello e con il licenziamento del F. da parte del Comune.
Iniziato in massoneria fin dal 1864, repubblicano e anticlericale, giudizio, sanciva "il privilegio, ... la pretensione d'un diritto iniquo, pone il bavaglio, nega la discussione" (ibid., p ...
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Assiria
Regione storica dell’Asia anteriore, nella Mesopotamia, della quale occupa propriamente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zȧb. Le città [...] versione babilonese, che quindi non è escluso provengano da un comune originale sumerico. Lo stesso può dirsi per numerosi inni agli , di cui anche nell’arte si evita la raffigurazione.
Diritto
Si distingue da quello babilonese, a cui è per molti ...
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Atene antica
Roberto Bartoloni
Culla della democrazia
Se sentiamo parlare di filosofia, letteratura e arte dell'antica Grecia istintivamente pensiamo subito ad Atene. Poche infatti sono state, nella [...] , era diventata economicamente sempre più forte ma era rimasta fino allora esclusa dall'esercizio dei diritti passivi.
Atene e l'Attica, una storia comune
Grazie al crescere della sua importanza economica e politica e della sua identità sociale, il ...
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MALASPINA, Alberto
Marco Bicchierai
Primo della stirpe a essere connotato dal nome Malaspina, figlio del marchese Oberto-Obizzo (II) - del casato definito dagli storici come Obertengo - nacque probabilmente [...] Lerici, e nella valle del Magra, tutte aree di passaggio e di comunicazione (sia della Francigena sia dei vari percorsi fra mar Ligure e alto liguri o appenninici su cui gli Obertenghi esigevano a diritto o di forza dei pedaggi (alcuni storici, fra ...
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Modena
Francesca Roversi Monaco
Modena rappresentò, assieme a Cremona e Parma, uno dei capisaldi dello schieramento imperiale, elemento fondamentale dello scacchiere ghibellino nell'Italia centrosettentrionale [...] civile e criminale in città e nel territorio e il diritto di battere moneta (Braidi, 2001, pp. 172- romagnola, in G. Cracco-A. Castagnetti-A. Vasina-M. Luzzati, Comuni e signorie nell'Italia nordorientale e centrale: Veneto, Emilia Romagna, Toscana, ...
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Rivoluzione americana
Massimo L. Salvadori
La nascita degli Stati Uniti d’America
La Rivoluzione americana è stata la prima delle due grandi rivoluzioni politiche e istituzionali di fine Settecento. [...] pamphlet dell’immigrato inglese Tom Paine, intitolato Senso comune, nel quale si denunciava la monarchia inglese come paese, si affermava che ogni individuo aveva per natura il diritto alla libertà e alla felicità, si proclamava il principio che i ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] a riporre in poche verità essenziali il fondamento comune delle varie confessioni. Tale indirizzo, che si dello Stato alle cose e azioni esterne, così da salvaguardare il diritto di ciascuno a esprimere il proprio pensiero anche in materia di ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...